E' stato firmato stamattina, nella
sede dell'assessorato regionale alle Attività Produttive a
Palermo, il protocollo per il programma Basket Bond Sicilia che
vede coinvolti la Regione Siciliana, l'Irfis, Mediocredito
Centrale e Cassa depositi e prestiti. Il Basket Bond è una
misura che consentirà di agevolare l'accesso al credito delle
piccole e medie imprese a fonti alternative di credito,
facilitandone l'accesso al mercato dei capitali e aiutandole a
diversificare le opzioni di finanziamento. Uno strumento che
arriva in Sicilia dopo l'esperienza avvenuta in Campania,
Puglia, Lazio, Emilia Romagna e Lombardia e che, grazie alle
garanzie pubbliche, avrà un valore complessivo di 60 milioni.
"Si tratta di circa 18 milioni che produrranno un effetto
moltiplicatore che giungerà fino a circa 60 milioni - spiega
l'assessore regionale alle Attività Produttive, Edy Tamajo - è
la prima volta che una linea di credito alternativa approda in
Sicilia. Interverranno per garantirla Microcredito Centrale
banca del Mezzogiorno, e Cassa depositi e prestiti. Stiamo
stimolando le imprese siciliane, attraverso le emissioni di
obbligazioni, a contribuire ad una finanza alternativa. Oggi
abbiamo sottoscritto questo protocollo e poi ci metteremo subito
a lavoro per la pubblicazione del bando". Il bando, che verrà
gestito a Irfis, prevede la messa a punto di un programma di
emissioni obbligazionarie rivolte ad investitori a valere su
risorse pubbliche, sia nazionali che comunitarie, messe a
disposizione dalla Regione siciliana. Le imprese che ne vorranno
usufruirne dovranno avere sede in Sicilia. "Lo strumento
comporterà un'analisi attenta, aggettiva, degli standard di
queste aziende - spiega il presidente di Irfis Fin Sicilia,
Iolanda Riolo - saremo prudenti più che mai. E' l'occasione
giusta per mettere a frutto uno strumento che viene realizzato
anche in altre regioni, come ad esempio la Campania, che ha una
economia abbastanza florida. Per noi è un motivo di crescita
perché respiriamo l'aria di nuovi strumenti". "Ci sarà un bando,
bisognerà presentare un piano di investimenti, vi sarà un
soggetto che raccoglierà le domande da parte delle imprese e poi
presenterà le proposte di investimento agli investitori -
specifica il responsabile Imprese e istituzioni finanziarie di
Cassa depositi e prestiti, Andrea Nuzzi - noi faremo una
valutazione congiunta e poi erogheremo l'importo. I vantaggi per
le aziende sono sostanzialmente un maggiore accesso al credito e
la durata, perché tipicamente questi finanziamenti sono più a
lungo termine rispetto al settore bancario, generalmente oltre
cinque anni". "E' uno strumento su misura perché prevede
l'emissione di un prestito obbligazionario - prosegue
l'amministratore delegato di Mediocredito Centrale Francesco
Minotti - per le imprese sarà un modo di raccogliere fondi in
una modalità un po' più evoluta. Lo strumento sarà focalizzato
su tutto quello che è green e digitalizzazione, in quanto sono
queste le grandi sfide dell'Europa e del nostro paese, in questo
momento storico".
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