Da un lato il numero delle imprese
è in calo, dall'altro cresce il numero degli addetti, segno che
le aziende stanno diventando sempre più strutturate. Tuttavia,
il fenomeno del calo demografico e la difficoltà a reperire
manodopera specializzata rischiano di frenare questa evoluzione.
E' quanto emerge dai dati elaborati dall'Ufficio Studi CNA
Padova e Rovigo.
Nel dettaglio, la dinamica delle imprese della produzione nel
Padovano appare decisamente più negativa del complesso economico
provinciale: rispetto allo scorso anno: sono scomparse oltre
mille imprese (-0,9%) mentre il totale delle imprese di tutti i
settori è sostanzialmente stabile (-0,1%). E se allarghiamo il
confronto a dieci anni fa (2015) notiamo che la flessione è
davvero importante, toccando quasi l'8% (7,8).
I settori più colpiti dalla riduzione del numero di imprese
sono tessile e abbigliamento (-2,5% su base annua, -22,3%
rispetto al 2015), mobile e legno (-0,6% annuo, -20,6% rispetto
al 2015) e la carta e stampa (-2,9% annuo, -13,9% rispetto al
2015). Anche la metalmeccanica, che rappresenta oltre il 40%
della produzione padovana, dopo un decennio di crescita mostra
segnali di difficoltà, con una riduzione del numero di imprese.
Nonostante questo quadro, l'occupazione nella produzione
registra un incremento dell'1,3% nel 2024 (e +16,2% rispetto al
2015), con una crescita superiore a quella dell'intera economia
provinciale (+1,0%). Settori come l'elettronica e il medicale
mostrano andamenti positivi, mentre il mobile-legno e la
metalmeccanica evidenziano segnali negativi.
La difficoltà a reperire personale qualificato è un altro dei
nodi critici evidenziati dall'indagine CNA: da una recente
indagine interna condotta da CNA tra i suoi associati risulta
infatti che il 67,8% delle aziende fatica a trovare manodopera
specializzata, mentre solo il 28,6% dichiara di non avere
problemi di questo tipo. Tra le figure più ricercate spiccano
esperti IT, meccatronici, responsabili di produzione,
disegnatori tecnici, programmatori CNC, tornitori, fresatori,
impiantisti elettrici e idraulici.
"Questi dati - dichiara Luca Montagnin, presidente di CNA Padova
- confermano una tendenza in atto da anni. Le imprese si stanno
strutturando e questo porta a una crescita degli addetti, ma al
contempo vi è una forte difficoltà a reperire manodopera
qualificata".
Per Montagnin, "senza un intervento deciso sulla formazione e
sulla valorizzazione delle competenze tecniche il rischio è che
il tessuto produttivo perda competitività. Serve un'azione
sinergica tra imprese, istituzioni e sistema formativo per
colmare questo gap e garantire un futuro solido al settore".
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