/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Cnel, via libera a documento su Made in Italy

Cnel, via libera a documento su Made in Italy

'calare in contesto sociale le politiche industriali'

ROMA, 26 febbraio 2025, 16:16

Redazione ANSA

ANSACheck

L'Assemblea del Cnel ha approvato un documento di Osservazione e Proposte su "Made in Italy e politiche industriali", frutto di un'istruttoria svolta dal gruppo di lavoro costituito insieme al Mimit che hanno approfondito temi connessi alle politiche industriali: capitale umano, fonti di finanziamento, costi dell'energia, innovazione nei processi produttivi, analisi settoriali, crisi aziendali.
    Tra i vari aspetti evidenziati dal Cnel vi è la necessità di porre in primo piano le materie prime e l'energia. In particolare, si sottolinea come non sia più rinviabile, dati i costi eccessivi, la definizione di una politica energetica comune e l'attivazione di più fonti energetiche in modo complementare. Viene anche ribadita l'opportunità di sostenere i settori e gli ambiti in cui il Paese è competitivo, come i comparti moda, agroalimentare, automotive, biotecnologie, chimica, etc. Queste politiche devono essere inquadrate in un'ottica europea, tenuto conto di quanto rappresentato nel Rapporto Draghi, che richieda l'attivazione di una significativa mole di risorse nell'ambito della cornice di una politica industriale europea.
    "Le politiche industriali - ha spiegato il consigliere Paolo Pirani - devono essere calate nel contesto sociale. La competitività deve essere interpretata come un fattore di crescita, sviluppo e aumento del benessere individuale e collettivo. In questo quadro, quindi, è fondamentale investire nella formazione e nel capitale umano".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza