"Investire nella Difesa di una
nazione non può e non deve essere considerato alternativo ad
altre cose fondamentali, come la Sanità, la Scuola, il Sociale.
Ci sono stati tempi nei quali non ne sentivamo la necessità e
non ne percepivamo l'urgenza e quindi non lo abbiamo fatto.
Oggi, purtroppo, è necessario ed urgente. Ma non in
contrapposizione con altri interventi". Lo afferma il ministro
della Difesa Guido Crosetto su X
"La Difesa - spiega - è un prerequisito per tutto e quindi
deve semmai avere una disciplina speciale, partendo
dall'incidenza su debito e deficit, fino al calcolo dell'
ammortamento pluriennale o a garanzie comuni sulle emissioni di
debito nazionali. Non spetta a me decidere ma da anni faccio
proposte in tal senso. Proprio perché so che la spesa per la
Difesa non deve influenzare le altre spese dello Stato. Ma non
basta. Occorre anche che questa spesa ricada nella misura
massima possibile sull'economia nazionale. La parte stipendiale
ricade totalmente. Più difficile è far ricadere in toto la parte
investimenti, perché siamo ancora molto dipendenti dall'estero,
pur avendo una delle più rilevanti e all'avanguardia industrie
della Difesa al mondo. Per questo motivo l'aumento
dell'investimento, che nei prossimi anni sarà obbligato, va
coordinato di pari passo con la crescita degli investimenti e
dell'occupazione del sistema industriale della Difesa".
Secondo Crosetto, 'occorre trasformare questa necessità in
opportunità, ad esempio utilizzando anche parte della catena di
fornitura dell'automotive, che ha livelli di velocità, di
efficienza e di produttività di gran lunga superiori a quelli
attuali del comparto. Ricordandoci che le tecnologie della
Difesa sono sempre duali e cioè applicabili a produzioni civili.
Come ci insegnano Internet o i navigatori satellitari, per fare
un esempio.
Proviamo a fare, sul tema ineludibile che abbiamo di fronte, un
ragionamento serio, di prospettiva, di visione. Che metta
insieme la difesa, l'interesse nazionale, la pace, lo sviluppo
economico ed il livello di welfare migliore possibile. La
sintesi - conclude - deve trovarla la politica".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA