Il governo boliviano sta valutando
l'utilizzo di criptovalute per pagare il carburante importato.
Questa misura è dovuta alla scarsità di valuta estera nel paese.
Armin Dorgathen, presidente della Yacimientos Petrolíferos
Fiscales Bolivianos (YPFB), ha condiviso l'informazione in una
recente intervista, sottolineando la necessità di soddisfare la
domanda interna di benzina e diesel. Lo riporta il portale di La
Patria.
La proposta di utilizzare le criptovalute fa parte di un
programma di soluzioni immediate che il governo sta sviluppando
per affrontare la mancanza di valuta estera. Questa situazione
ha generato lunghe code alle stazioni di servizio, poiché non è
possibile coprire l'intera domanda di carburante nel Paese.
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