Secondo i dati dell'Abi, il tasso
medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è
sceso al 4,27% dal 4,32% del mese precedente. Sul lato della
raccolta, a febbraio 2025 il tasso medio sul totale dei depositi
(certificati di deposito, depositi a risparmio e conti
correnti), è stato lo 0,82% (0,85% nel mese precedente; 0,32% a
giugno 2022). Il tasso sui soli depositi in conto corrente, che
non ha la funzione di investimento e permette di utilizzare una
moltitudine di servizi, è lo 0,39% (0,41% nel mese precedente;
0,02% a giugno 2022).
Il margine (spread) sulle nuove operazioni (differenza tra i
tassi sui nuovi prestiti e la nuova raccolta) con famiglie e
società non finanziarie a febbraio 2025 è di 180 punti base.
A gennaio 2025 i crediti deteriorati netti (cioè l'insieme
delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute
e/o sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli
accantonamenti già effettuati dalle banche) sono diminuiti a
30,5 miliardi di euro, da 32,1 miliardi di settembre 2024 (30,5
miliardi a dicembre 2023). A gennaio 2025 i crediti deteriorati
netti rappresentavano l'1,47% dei crediti totali. A settembre
2024, tale rapporto era l'1,54% (1,41% a dicembre 2023).
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