Anche sul trimestre la stima è
negativa: nei primi tre mesi dell'anno le vendite al dettaglio
diminuiscono dello 0,2% in valore e dello 0,5% in volume. La
flessione riguarda sia i beni alimentari (-0,1% in valore e
-0,5% in volume) sia i prodotti non alimentari (rispettivamente
-0,4% e -0,6%).
Rispetto a marzo 2024, per quanto riguarda i beni non
alimentari si registrano variazioni tendenziali positive solo
per i prodotti di profumeria, cura della persona (+1,8%) e i
prodotti farmaceutici (+0,6%). Il calo più consistente, invece,
riguarda cartoleria, libri, giornali e riviste (-4,5%) e
calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-4,2%). Per il
secondo mese consecutivo il valore delle vendite al dettaglio è
in flessione per tutte le forme distributive: la grande
distribuzione (-2,6%), le vendite delle imprese operanti su
piccole superfici (-3,1%), le vendite al di fuori dei negozi
(-4,7%) e il commercio elettronico (-1,3%).
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