Meno del 9% delle Pmi italiane può
oggi essere considerata impegnata nella trasformazione
sostenibile, neanche il 3% redige un bilancio di sostenibilità e
il 6% tratta obiettivi di sviluppo sostenibile senza però
documentare una concreta strategia, con numeri dei risultati
raggiunti e degli impatti realizzati. Lo afferma ConsumerLab -
centro studi specializzato in sostenibilità - che presenterà
tutti i dati sulla sostenibilità in Italia nel corso del
Congresso nazionale "Future Respect - imprese sostenibili,
pratiche a confronto", in programma allo Stadio di Domiziano in
piazza Navona a Roma dal 28 al 30 aprile.
"Sul versante della sostenibilità c'è molto da fare e questo
ritardo potrebbe essere un ostacolo per la corretta attuazione
del Pnrr - sottolinea Francesco Tamburella coordinatore di
ConsumerLab e del congresso - La cultura della sostenibilità è
la risorsa strategica necessaria per superare la crisi sistemica
delle strutture che organizzano la nostra vita e delle
motivazioni con cui la conduciamo. Il nostro impegno è proprio
quello di far conoscere alle imprese le reali opportunità dei
diversi programmi e creare le condizioni per sfruttare al meglio
queste opportunità. In tale direzione abbiamo deciso di
coinvolgere anche le Associazioni dei Consumatori, sentinelle
della comunicazione corretta e della trasparenza dei
comportamenti, attiviste della promozione della cultura della
sostenibilità".
Al congresso sulla sostenibilità interverranno Gilberto
Pichetto, viceministro dello Sviluppo Economico, Alfonso
Pecoraro Scanio (già Ministro dell'Ambiente) presidente della
Fondazione Univerde, la senatrice Tiziana Nisini,
sottosegretario del Ministero del Lavoro e delle politiche
Sociali, Giovanni Malagò, presidente del Coni.
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