Un immobile di Pescara
confiscato alla criminalità sarà destinato, dopo un intervento
di riqualificazione, al progetto di Housing First che prevede
l'accoglienza di sei persone senza fissa dimora: attraverso una
rete di professionisti altamente specializzati i senzatetto
avranno la possibilità di raggiungere l'autonomia lavorativa ed
economica per potersi permettere un alloggio autonomo.
L'intervento è stato sviluppato nell'ambito del Piano Nazionale
di Ripresa e Resilienza a valere sull'Avviso 1/2022.
L'iniziativa è stata presentata dal sindaco di Pescara, Carlo
Masci, e dall'assessore alle Politiche Sociali e alla Sicurezza
Adelchi Sulpizio.
La struttura sarà riqualificata grazie a un finanziamento da
350 mila euro per lavori infrastrutturali, più ulteriori 135
mila euro utilizzati per la gestione professionale della
struttura e per sostenere i costi di utenze e servizi.
"Questo progetto è destinato agli ultimi, agli emarginati,
che sono però i primi nell'attenzione dell'amministrazione. Il
progetto di Housing First si è rivelato vincente - ha spiegato
Masci - Infatti è stato avviato già due anni fa con cinque
appartamenti che hanno consentito il reinserimento nel tessuto
sociale di 20 'senza tetto', i quali sono diventati autonomi
lavorativamente dopo un percorso seguito da specialisti in
questo genere di azioni".
"Sono molto soddisfatto della collaborazione tra tutte le
istituzioni pubbliche - ha sottolineato il prefetto di Pescara
Giancarlo Di Vincenzo - che hanno reso possibile la confisca
alla criminalità organizzata di questo immobile e la
destinazione dello stesso a un progetto di inclusione sociale,
economica e lavorativa di categorie fragili della popolazione.
E' un messaggio forte che ribadisce la sconfitta della
criminalità e afferma la presenza dello Stato a tutela in primis
i più deboli".
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