Federnotai, il sindacato dei notai
italiani, esprime il suo "apprezzamento" per ogni iniziativa
dedicata all'equo compenso. Parola del presidente nazionale
Giovanni Liotta, a margine dell'incontro di oggi fra il
segretario nazionale del Partito Democratico, Nicola Zingaretti,
e i rappresentanti delle professioni regolamentate e
associative, dedicato all'equo compenso per le prestazioni rese
dai lavoratori autonomi alla clientela pubblica e privata.
"Nell'interesse della corretta informazione ai cittadini e alle
imprese sul livello delle prestazioni che possono attendersi dal
professionista e di quest'ultimo a una remunerazione
ragionevolmente collegata al lavoro svolto occorre lavorare a
una modifica e a un ampliamento delle norme in materia. Si
tratta di due facce della stessa medaglia: ridurre l'attuale
difficoltà dei consumatori nel conoscere e valutare
economicamente la qualità della prestazione professionale ed
evitare un 'dumping' nella fissazione del costo della
prestazione stessa da parte del professionista", ha aggiunto,
poiché "entrambi rischiano di essere soggetti deboli". Per
Liotta "il quadro europeo può aiutare a individuare il percorso
da seguire: la recente sentenza della Corte di Giustizia Ue nel
caso delle tariffe tedesche per architetti e ingegneri conferma
che sono legittime e giustificate da interessi generali delle
tariffe anche minime e massime che garantiscano una maggior
tutela del consumatore, che oggi ha difficoltà a comprendere "il
prezzo" del servizio e la qualità della prestazione", si chiude
la nota.
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