In merito alla decisione della
Commissione parlamentare d'inchiesta sul sistema bancario, che
ha dato oggi il via libera al Regolamento che prevede la
possibilità di avvalersi di collaboratori esterni a titolo
gratuito, "senza entrare nel merito della dialettica
parlamentare, riteniamo che si tratti dell'ennesima
dimostrazione di quanto sia urgente lavorare di concerto ad una
modifica univoca delle norme che disciplinano la materia
del'equo compenso, onde evitare di continuare a procedere in
ordine sparso, senza una bussola che ci orienti con sicurezza su
un tema così delicato come il diritto dei lavoratori a una
retribuzione dignitosa, esattamente come sancito dall'articolo
36 della nostra Costituzione". Lo dichiara il presidente di
Federnotai Giovanni Liotta, in una nota. "Auspichiamo, pertanto,
di trovare anche in Italia Istituzioni attente e lungimiranti
così come lo sono recentemente state quelle francesi e tedesche,
nell'interesse della collettività, ovvero al fine di garantire
non soltanto le categorie professionali coinvolte, ma anche i
consumatori, che oggi - chiosa il vertice del sindacato dei
notai - hanno difficoltà a comprendere i prezzi dei servizi e la
qualità delle prestazioni".
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