Diciannove misure per realizzare da qui alla fine del 2026 una Unione dei risparmi e degli investimenti. Mercoledì la Commissione europea presenterà la road map che spinga gli investimenti privati.
L'iniziativa, si legge nella bozza della comunicazione visionata dall'ANSA, sarà "fondamentale per migliorare il modo in cui il sistema finanziario dell'Ue incanali i risparmi verso gli investimenti produttivi, fornendo una più ampia gamma di opportunità di opportunità di finanziamento efficienti per i cittadini e le imprese". Tra le misure, la rimozione delle barriere nella circolazione dei capitali e la spinta all'Unione bancaria.
"Circa il 70% (10.000 miliardi di euro) dei risparmi al dettaglio dell'Ue è attualmente detenuto sotto forma di depositi bancari, mentre solo il 30% è detenuto sotto forma di strumenti del mercato dei capitali. L'opposto è il caso degli Stati Uniti.
I depositi bancari sono sicuri e facilmente accessibili, ma generano un rendimento relativamente basso rispetto agli investimenti in strumenti del mercato dei capitali. Allo stesso tempo, l'Ue ha un grande fabbisogno di investimenti, che il rapporto Draghi stima in ulteriori 750-800 miliardi di euro", è la premessa della comunicazione, anticipata nei giorni scorsi dalla presidente della Commissione Ursula von der Leyen.
La stella polare dell'iniziativa resta, quindi, la spinta alla competitività europea. Con un occhio di riguardo all'industria della difesa e all'attuale quadro geopolitico, tuttavia. Il senso di urgenza nello sviluppo dell'Unione del Risparmio e degli Investimenti è ampiamente condiviso dai politici dell'Ue, ma è ora di passare dalle parole ai fatti.
Anche il settore privato e la società civile hanno proposto molte idee su come rendere l'Unione del Risparmio e degli Investimenti un successo. I servizi della Commissione si sono recati in tutti gli Stati membri per discutere le modalità di avanzamento e per conoscere le migliori pratiche", si legge nel testo.
Le misure proposte, da mettere a punto nel prossimo anno e mezzo, sono atti legislativi, raccomandazioni e comunicazioni. "La Commissione adotterà misure entro il terzo trimestre del 2025 per aiutare gli Stati membri a promuovere l'adozione di conti di risparmio e di investimento basati sulle migliori pratiche esistenti. Tali misure saranno accompagnate da una raccomandazione sul trattamento fiscale dei conti di risparmio e investimento.
La Commissione monitorerà attentamente l'adozione di questi conti e riferirà regolarmente sui progressi compiuti", si legge nella comunicazione. Tra i pilastri dell'iniziativa, la rimozione delle barriere per i movimenti di capitali, una maggiore omogeneità delle regole bancarie e la promozione, nella società civile, di una diversa cultura nel settore dei risparmi e nell'uso di risorse come quelle dei fondi di pensione.
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