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Domenica giorno della verità sulla Merkel e il governo tedesco

Domenica giorno della verità sulla Merkel e il governo tedesco

Grande attesa per il voto della base Spd, i vertici ottimisti

BERLINO, 02 marzo 2018, 08:53

Rosanna Pugliese

ANSACheck

Angela Merkel © ANSA/EPA

Angela Merkel © ANSA/EPA
Angela Merkel © ANSA/EPA

Aumenta in Germania il consenso per la Grosse Koalition fra gli elettori dell'Unione e dell'Spd e in attesa del momento della verità - l'esito del voto della base dei socialdemocratici tedeschi, che arriverà domenica - a Berlino i leader dei partiti si sono incontrati oggi per mettere a punto la tabella di marcia delle prossime settimane: quelle che dovrebbero finalmente dare un governo ai tedeschi, ben oltre cinque mesi dopo le elezioni. Si punta sul 14 marzo. Se i socialdemocratici dovessero approvare il contratto di coalizione, renderebbero noti i loro ministri il 12, e due giorni dopo Angela Merkel potrebbe essere rieletta cancelliera e formare ufficialmente il nuovo esecutivo, noto ormai come Merkel IV.

La fine della crisi politica tedesca è attesa con ansia in tutta Europa: un fallimento del progetto 'Groko' farebbe seriamente traballare la leadership di Angela Merkel. L'opzione di un governo di minoranza viene ritenuta troppo precaria per un paese come la Germania, e da nuove elezioni i risultati potrebbero penalizzare ulteriormente i grandi partiti, favorendo i populisti dell'estrema destra anche a causa del voto di protesta. Inoltre nell'Ue si aspetta Berlino per avviare le riforme. I 463mila membri dell'Spd chiamati al voto, per posta e fino a domani, hanno quindi una grande responsabilità, non solo per le sorti del loro partito, drammaticamente precipitato nei consensi e dato attualmente al 18%. Dopo settimane traumatiche che hanno visto fra l'altro la sorprendente uscita di scena di Martin Schulz, i vertici dell'Spd fanno adesso professione di ottimismo. "Sono convinto che il contratto di coalizione otterrà la maggioranza. Non ho alcun dubbio in proposito", ha detto Sigmar Gabriel, il ministro degli Esteri uscente, di cui è ancora del tutto incerta la conferma.

La segretaria designata Andrea Nahles ha invece chiarito che entrerà a far parte del governo "chi ha competenza ed è in grado di stare in team". A quanto trapela l'elenco dei nomi non sarà divulgato a ridosso del voto, per evitare il rischio di nuove polemiche che potrebbero danneggiare il partito. Stando a un sondaggio di Ard DeutschlandTrend, il 66% degli elettori socialdemocratici è favorevole a una nuova alleanza con l'Unione di Merkel, trovandola "molto positiva o positiva". Sono 15 punti in più rispetto a un rilevamento analogo realizzato il 15 febbraio. Nell'Unione (Cdu-Csu) il dato sale al 70%, +6. Un sondaggio Emnid commissionato dalla Welt mostra poi che il 58% dei tedeschi crede che la consultazione avrà esito positivo e il 52% risponde che in caso contrario sia meglio andare di nuovo al voto.

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