Il presidente americano Donald
Trump "non ha il coraggio" di attaccare l'Iran: il comandante
delle Forze Aerospaziali delle Guardie Rivoluzionarie iraniane,
Amirali Hajizadeh, ha commentato oggi così le dichiarazioni di
Trump di sabato, secondo cui preferirebbe fare un accordo con
l'Iran sul nucleare piuttosto che "bombardarlo a tappeto".
"Il potente Iran non soccomberà alle parole di forza", ha
sottolineato Hajizadeh ai giornalisti, citato dall'Irna, durante
i comizi tenuti a Teheran in occasione dell'anniversario della
Rivoluzione islamica.
A Teheran sono stati esposti missili balistici con gittate di
2.000 km e 1.400 km e il lanciatore satellitare Omid. Alcuni
manifestanti nella capitale hanno sventolato bandiere della
Palestina e dei gruppi di miliziani filoiraniani nella regione,
come gli Hezbollah libanesi, gli Hashd al-Shaabi iracheni e gli
Houthi yemeniti. Sono state segnalate anche una bandiera di
Israele capovolta e bare simboliche dei leader israeliani,
coperte con la bandiera e il simbolo di Israele.
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