All'origine delle due esplosioni seguite al lancio di bottiglie molotov contro l'edificio del Consolato russo di Marsiglia, lunedì mattina, ci sarebbero due ricercatori del Cnr francese che hanno ammesso le proprie responsabilità. Lo ha rivelato il quotidiano locale La Provence.
Fermati dalla polizia alcune ore dopo aver lanciato bottiglie "esplosive" nei giardini del consolato di Russia - senza provocare feriti né danni - gli autori dell'azione, due ricercatori del Cnrs (il Cnr francese) sostenitori della causa ucraina, hanno confessato tutto. Ieri mattina, tre bottiglie sono state lanciate al di sopra del portone nero del consolato di Russia e il fortissimo rumore di un'esplosione era stato udito in tutto il quartiere, dove si trovano anche altre sedi consolari. Un perimetro di sicurezza è stato subito predisposto dalle forze dell'ordine, sono arrivati agenti con cani anti-esplosivi e robot in grado di identificare la presenza di ordigni pericolosi. Inoltre, una trentina di pompieri e artificieri. Gli agenti hanno ritrovato nel giardino due bottiglie di bibite da 50 centilitri il cui contenuto è ancora in via di analisi da parte dei laboratori della scientifica. Oggi, i due fermi e l'identificazione dei ricercatori del Cnrs, che hanno ammesso la loro responsabilità.
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