Il premier britannico Keir Starmer ha aperto un meeting virtuale con circa 25 leader alleati della cosiddetta "coalizione dei volenterosi" a guida anglo-francese (fra cui Giorgia Meloni per l'Italia) riaffermando la necessità di sostenere l'Ucraina e di fare pressione sulla Russia.
"Vladimir Putin prima o poi dovrà sedersi al tavolo" della pace, ha detto.
Il premier britannico Keir Starmer poco prima ha diffuso un messaggio in vista del meeting. Starmer accusa Vladimir Putin di non essersi finora mostrato "serio sulla pace" ed evoca nuove "pressioni" per spingerlo a smettere di "fare giochetti sul piano del presidente Trump" per una tregua. "Il popolo dell'Ucraina può contare su di noi, ora più che mai", si legge stamane sul profilo X del primo ministro britannico, sotto una fotografia di Starmer e Zelensky pubblicata a mo' di manifesto dell'imminente videocall odierna.
Al meeting virtuale è previsto un numero di partecipanti maggiore - seppure non indicato per ora Paese per Paese da Downing Street - rispetto a quello del summit del 2 marzo scorso svoltosi in presenza alla Lancaster House: riunione durante la quale Starmer aveva presentato assieme al presidente francese Emmanuel Macron e allo stesso Zelensky l'idea della 'coalizione dei volenterosi', rivolgendosi in quel caso in totale a una quindicina di leader europei (fra cui Giorgia Meloni per l'Italia), oltre che del Canada e al ministro degli esteri della Turchia.
Nel messaggio introduttivo alla video-riunione di oggi, il premier britannico fa riferimento alla volontà di dare "concretezza agli impegni" dei cosiddetti 'volenterosi' sul sostegno e sulle garanzie di sicurezza per Kiev. "Non possiamo consentire al presidente Putin - premette- di fare giochetti sull'accordo presentato dal presidente Trump". "Il disprezzo totale del Cremlino rispetto alla proposta di cessate il fuoco del presidente Trump - prosegue poi Starmer - serve solo a dimostrare come Putin non sia serio sulla pace".
Passando quindi agli obiettivi degli alleati dell'Ucraina, sir Keir afferma: "Se la Russia siederà finalmente al tavolo (della pace), noi dobbiamo essere pronti a sorvegliare il cessate il fuoco per assicurare una pace seria e duratura. Se invece non lo farà, dovremo ricorrere a ogni sforzo vigoroso per intensificare la pressione sulla Russia in modo da garantire la fine di questa guerra".
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