La Corte suprema di Panama sta
analizzando la legalità della candidatura presidenziale
dell'oppositore di destra José Raúl Mulino, sostituto dell'ex
presidente Ricardo Martinelli (al governo dal 2009 al 2014) e
favorito per vincere le elezioni di domenica prossima,
considerate come le più complesse nella storia recente del
Paese.
La domanda di incostituzionalità è stata presentata da
un'avvocatessa contro la decisione del Tribunale elettorale che,
all'inizio di marzo, autorizzava Mulino a sostituire Martinelli
(che ha nel frattempo chiesto asilo al Nicaragua) anche dopo che
quest'ultimo era stato condannato a oltre 10 anni di carcere per
riciclaggio di denaro.
Mulino guida i sondaggi con il 25-30% delle intenzioni di
voto, il doppio di quello dei suoi immediati rivali, l'ex
presidente socialdemocratico Martín Torrijos (al governo dal
2004 al 2009) e i candidati di centrodestra Ricardo Lombana e
Rómulo Roux.
Mulino è stato ministro della Sicurezza durante il governo
Martinelli.
In passato ha fatto anche il ministro degli Esteri e della Giustizia.
Tra il 2015 e il 2016 fu in custodia cautelare
per corruzione, ma venne poi rilasciato per errori procedurali.
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