Venti sapori per celebrare la
pizza delle venti Regioni italiane: al via da oggi a San Paolo
la Settimana della pizza (fino al 14 luglio) per festeggiare la
Giornata della pizza (10 luglio) con un programma di ricette
esclusive dell'icona della cucina tricolore.
L'evento, che nasce dalle precedenti iniziative della Camera
di commercio Italiana di San Paolo (Italcam), quest'anno viene
ampliata, con l'organizzazione del Consolato generale d'Italia
della città paulista, e come anteprima della 13ma Settimana
della Cucina regionale italiana - confermata per fine ottobre.
Durante la Settimana della pizza, 20 tipi di guarnizioni
rappresentano le venti regioni d'Italia, portando almeno un
ingrediente tipico di ciascun territorio sulle tavole di 18
indirizzi della ristorazione della città di San Paolo e due
fuori dalla capitale (Indaiatuba e Sorocaba).
A completare il
gruppo dei partecipanti, la pizzeria Castelões, la più antica in
attività nel Paese, che rappresenta lo stile della pizza secondo
il gusto dei paulisti - nell'anno in cui celebra il suo
centenario.
Tutte le pizze sono preparate con farina 100% italiana e
pomodori pelati, e ogni menu includerà anche la più famosa
margherita.
In programma (il 13 e 14) anche un evento aperto al pubblico,
"Pizza è cultura", con stand dei vari locali e attività
culturali.
E la vendita di pizze, con la stessa proposta
multiregionale, è prevista anche nello spazio dell'Istituto
Italiano di Cultura di San Paolo, dalle 11 alle 18, in Av.
Higienópolis, 436.
"Nell'anno in cui ricorre il 150/o anniversario
dell'immigrazione italiana in Brasile, celebreremo questa
ricetta a San Paolo, la città più italiana fuori dall'Italia",
afferma il console generale d'Italia a San Paolo, Domenico
Fornara, che indica la pizza come uno dei simboli più importanti
della cucina italiana.
"La pizza è un piatto che rafforza i legami culturali ed
emotivi che uniscono italiani e brasiliani", spiega Gerardo
Landulfo, delegato dell'Accademia italiana della cucina e
curatore dell'evento.
Italcam, l'Accademia italiana della Cucina e l'Istituto della
cultura italiana di San Paolo completano il team di
organizzatori, che si avvale anche del supporto dell'Agenzia
nazionale del turismo (Enit).
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