Il Catatumbo, una regione della
Colombia che confina con il Venezuela, è stata sconvolta da
combattimenti tra le dissidenze delle Farc e l'Eln, l'Esercito
di Liberazione Nazionale, causando decine di migliaia di
sfollati e un centinaio tra morti e scomparsi.
Save the Children Colombia, una delle organizzazioni con
maggiore presenza in Colombia, ha espresso la sua "profonda
preoccupazione per la situazione di oltre 46.500 bambini e
adolescenti nella regione del Catatumbo" a causa dell'aumento
della violenza e del conflitto armato.
La presidente di Save the Children Colombia, María Mercedes
Liévano, riporta il sito di Semana, ha detto che "la violenza in
Colombia è terribile, con sfollamenti forzati, bambini, bambine
e adolescenti non iscritti a scuola, vittime di violenza
sessuale, paura dei rapimenti e famiglie distrutte. L'infanzia e
l'adolescenza stanno pagando il prezzo più alto in questa ultima
escalation. Li stanno assassinando, violentando, reclutando e
sfollando".
L'ong fa un appello urgente alle autorità nazionali e
internazionali affinché siano poste in essere misure integrali
di protezione per i minori colpiti dalla violenza, venga
promosso l'accesso immediato all'istruzione con la riapertura
sicura delle scuole, si implementino interventi psicosociali per
affrontare il trauma e si rafforzino le strategie di prevenzione
del reclutamento forzato da parte dei gruppi armati presenti
nella regione.
"I loro diritti e la loro sicurezza devono essere una
priorità; la pace deve essere ristabilita immediatamente per
garantire il loro benessere" ha chiesto Liévano.
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