Il governo del Cile ha
dichiarato lo stato di emergenza e il coprifuoco in tutte le
regioni colpite dal blackout, pari a circa l'80% di tutto il
paese. La misura va dalla regione di Arica e Parinacota, nel
nord del paese sudamericano, fino a Los Lagos nel Cile
meridionale.
Lo ha informato poco fa Carolina Tohá, la ministra
dell'Interno del governo del presidente Gabriel Boric,
precisando che è stato deciso che lo stato di emergenza ed il
coprifuoco si estenda in tutte le regioni colpite
dall'interruzione dell'approvvigionamento elettrico, dalle 22 di
questa sera alle 6 di domani mattina.
"La prima preoccupazione che abbiamo è dare sicurezza alle
persone", ha detto la ministra dell'Interno in diretta su tutte
le principali televisioni del Cile, aggiungendo che "non è
possibile che per un errore di questo tipo la nostra
quotidianità venga compromessa in questo modo".
Tohá, in ogni caso, ha affermato che se l'offerta elettrica
inizia a tornare nelle prossime ore, le misure annunciate
dall'esecutivo potrebbero essere riviste mentre il vice ministro
dell'Interno, Luis Cordero, ha assicurato che le forze
dell'ordine dispiegate sono sufficienti per mantenere sotto
controllo la situazione
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