Nel suo primo discorso da
presidente dell'Uruguay di Yamandú Orsi dopo avere prestato
giuramento di fronte al Parlamento riunito in sessione plenaria,
ha esordito ricordando che "in un giorno come oggi, 40 anni fa,
l'Uruguay recuperava la sua democrazia" sottolineando che
"assistiamo da allora al periodo più lungo di vita democratica
della storia del paese." Lo riporta il sito del quotidiano
uruguaiano El País.
Orsi ha descritto la dittatura come un periodo
"contrassegnato dalla persecuzione politica e dalla crudeltà
umana come metodo di governo e dal saccheggio economico come
parte centrale di quel progetto politico" aggiungendo che allora
si ripromise di cercare la "libertà, la verità e la giustizia".
"Arrivo alla presidenza con la stessa convinzione e
vocazione", ha aggiunto il presidente, che ha detto di esserci
arrivato grazie agli insegnamenti dell'ex senatore Marcos
Carámbula e degli ex presidenti Tabaré Vázquez e José Mujica,
ringraziando anche altri ex presidenti tra cui Julio María
Sanguinetti, Jorge Batlle e l'uscente Luis Lacalle Pou,
sottolineando l'"accumulazione positiva" nei successivi governi
per il paese sudamericano.
Secondo Orsi, in tutti i periodi degli ultimi 40 anni di
democrazia in Uruguay c'è stata una "accumulazione positiva" ed
è suo dovere "coltivarla sui diversi piani della vita
nazionale".
"Potremo dissentire sugli strumenti per ottenere una maggiore
distribuzione, ma non ignoreremo le regole del funzionamento
dell'economia che l'Uruguay mantiene dalla restaurazione
democratica", ha aggiunto, promettendo di non essere "né
titubante né indifferente" nei prossimi 5 anni alla presidenza.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA