La cooperazione "seria, profonda e
sincera" tra Paesi per cercare la pace è una necessità in questo
"XXI secolo che ci ha portato il ritorno terribile delle guerre,
dei conflitti bellici nella loro versione più crudele, così come
il brivido di fronte al rischio della loro estensione": è quanto
sostenuto dal re di Spagna Felipe VI, nel discorso di chiusura
della cerimonia di consegna dei premi Principessa delle Asturie,
tenutasi ad Oviedo. "Le Nazioni devono darsi mutuamente garanzia
di rispetto e sicurezza", ha aggiunto il monarca, facendo
riferimento esplicito al "conflitto in Medio Oriente, che sta di
nuovo provocando sofferenze così terribili", e sostenendo che
"è l'ora del massimo senso della responsabilità".
Prima del monarca, ha parlato anche la primogenita del re,
Leonor, in onore della quale sono intitolati i premi in
questione. "I nostri premiati contribuiscono a una società in
cui convivono molte generazioni con l'idea di riuscire a far sì
che chi più ha bisogno abbia l'opportunità di migliorare la
propria vita", ha detto.
Tra i volti più noti presenti, l'attrice americana Meryl
Streep, vincitrice nella categoria delle Arti, e lo scrittore
francese Emmanuel Carrère, presente per ricevere il Principessa
delle Asturie per le Scienze sociali conferito alla madre Hélène
Carrère d'Encausse, scomparsa lo scorso agosto.
Lo stesso è avvenuto nel caso del compianto filosofo
calabrese Nuccio Ordine, il cui premio per la Comunicazione e
gli Studi umanistici è stato raccolto dalla sorella Maria Ordine
e dalla compagna Rosalia Broccolo. "Il miglior modo di rendergli
omaggio è tenere molto presenti i suoi consigli", lo ha
ricordato il re Felipe VI, "facciamo della ricerca libera,
dell'arte e del pensiero critico l'orizzonte che ci ispira per
essere migliori".
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