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Medio Oriente, Hamas diffonde il video shock di un ostaggio coperto di sangue

Medio Oriente, Hamas diffonde il video shock di un ostaggio coperto di sangue

Attacco israeliano a Khan Younis, 11 morti tra cui 3 bambini

GERUSALEMME, 03 maggio 2025, 18:42

Redazione ANSA

ANSACheck
Palestinians assess the damage at a camp for displaced Palestinians in northern Khan Yunis © ANSA/AFP

Palestinians assess the damage at a camp for displaced Palestinians in northern Khan Yunis © ANSA/AFP

Hamas ha diffuso un video in cui si vede l'ostaggio Maxim Harkin, ferito, fasciato, insanguinato, apparentemente raggiunto dai miliziani in un tunnel ostruito da terra e detriti.

Il giovane parla con fatica, con la testa e un occhio bendati, un braccio ferito. 

Maxim Harkin, 35 anni, rapito al festival Nova il 7 ottobre 2023, è nato nella regione di Donetsk, in Ucraina, e sua madre ha la cittadinanza russa. A febbraio, l'ambasciatrice israeliana in Russia, Simona Halperin, ha dichiarato che Mosca si sta occupando del suo rilascio. Nel video Hamas lascia intendere che il tunnel sia stato preso di mira da un attacco aereo israeliano. Nelle immagini un miliziano scava con una pala per raggiungere il rapito in un tunnel angusto, lo rianima e usa la maschera dell'ossigeno. Poi la clip fa vedere Harkin che rilascia una dichiarazione.

"Solo grazie al Creatore sono riuscito a sopravvivere. Ecco il risultato della pressione militare della guerra, per liberare gli ostaggi, come Netanyahu e la sua coalizione raccontano al popolo" dice a fatica il giovane.

"La mia situazione è molto grave, non ho medicine, nemmeno si parla di essere portato in ospedale. Non so cosa sia successo al mio amico (Bar Kuperstein). Se il figlio di Netanyahu o di qualcuno della sua coalizione fosse qui, vi assicuro che la guerra sarebbe finita da tempo. Ma non è così, ed è per questo che ci troviamo qui: 59 ostaggi sottoterra a Gaza", mormora il rapito.

"Vi chiedo, popolo, uscite per noi. Non abbiamo alcuna speranza se non voi. Tutti sono contro di noi, per favore aiutateci. Vi imploro: non lasciate che il governo normalizzi questa situazione. Senza di voi, non abbiamo alcuna speranza. E ora Netanyahu dirà che è guerra psicologica... Ma vi dico che questo video sarà l'ultima cosa che la mia famiglia vedrà di me", conclude Harkin, prigioniero di Hamas a Gaza da 575 giorni. 

L'agenzia per la Protezione civile di Gaza ha dichiarato che un attacco israeliano notturno sul campo profughi di Khan Yunis ha ucciso almeno 11 persone, tra cui tre bambini. Il portavoce della protezione civile, Mahmud Bassal, ha riferito che 11 persone sono state uccise "dopo il bombardamento della casa della famiglia Al-Bayram nel campo di Khan Yunis", nel sud di Gaza, dicendo all'Afp che otto delle vittime appartenevano alla stessa famiglia allargata, tra cui un bambino e una bambina, entrambi di un anno, e un neonato di un mese. Contattato dall'Afp, l'esercito israeliano non ha rilasciato dichiarazioni immediate sull'attacco.

    Oltre 20 attacchi israeliani hanno preso di mira siti militari in tutta la Siria questa notte, "gli attacchi più violenti dall'inizio dell'anno", ha affermato l'Osservatorio siriano per i diritti umani. "Più di 20 attacchi israeliani hanno preso di mira magazzini e siti militari a Deraa, vicino a Damasco, e nelle regioni di Hama e Latakia", ha affermato l'osservatorio. "Questi raid sono i più violenti dall'inizio dell'anno", ha aggiunto l'ong. L'esercito israeliano ha annunciato di aver colpito un'infrastruttura militare in Siria.

   Il gabinetto di sicurezza durante la notte ha approvato di espandere le operazioni militari nella Striscia di Gaza, richiamando anche diverse brigate di riservisti e mobilitando l'Ottava divisione di fanteria. Lo scrive il Jerusalem Post. 

   L'esercito israeliano ha dichiarato sabato di aver intercettato un missile lanciato dallo Yemen. Un comunicato militare israeliano nelle prime ore di sabato ha affermato che "un missile lanciato dallo Yemen è stato intercettato" dopo che le sirene antiaeree hanno suonato in diverse zone del Paese. Un giornalista dell'Afp a Gerusalemme ha affermato che le sirene sono state udite in città.

   I ribelli filoiraniani yemeniti Houthi hanno denunciato vari raid aerei sullo Yemen, compresa la capitale Sanaa, che i ribelli controllano. Lo afferma l'agenzia di stampa dei ribelli sciiti Saba, citata anche dai media israeliani, che non fornisce ulteriori dettagli, se non sui luoghi colpiti: Sanaa, e i vicini distretti di Bani Hashish e Khab al-Shaaf. Gli Stati Uniti dallo scorso 15 marzo hanno avviato un'operazione di contrasto militare aereo degli Houthi denominata 'Rough Rider' per contrastare gli attacchi dei ribelli alleati di Teheran contro le navi di Israele e occidentali nel Mar Rosso e contro Israele stesso. Le sirene sono risuonate in Israele, dove durante la notte l'Idf afferma di aver abbattuto un missile lanciato dallo Yemen.

   

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