Dopo la performance di
Roberto Bolle nella coreografia Caravaggio di Mauro Bigonzetti,
il 27/o Festival internazionale del balletto dell'Avana ha
accolto oggi l'étoile del Teatro dell'Opera di Roma, Susanna
Salvi, nella parte di Giselle, un caposaldo fondamentale del
repertorio della danza mondiale.
A questa edizione del Festival partecipano, ha reso noto
l'ambasciata d'Italia a L'Avana, vari artisti italiani e
internazionali. Oltre a Bolle e Salvi, anche i primi ballerini
della Scala di Milano Nicoletta Manni e Timofej Andrijashenko, e
Jacopo Tissi già 'étoile' del Bolshoi.
In una conferenza stampa a poche ore dall'ingresso sul
palcoscenico del teatro Nazionale, Susanna Salvi ha partecipato
ad una conferenza stampa indicando di essere cosciente che a
Cuba dire Giselle significa dire Alicia Alonso, e di aver
appreso di essere la terza ballerina italiana che interpreta
Giselle a L'Avana nella capitale cubana.
I due precedenti di lusso sono stati Alessandra Ferri (1998)
e Carla Fracci (1974). A quest'ultima grande 'étoile' del
balletto italiano, fra l'altro, è dedicato il film 'Carla' nel
quale, nelle scene danzate più impegnative, è proprio Salvi a
interpretare la Fracci.
Alludendo alla sfida che le pongono idealmente le
interpretazioni della Fracci e della Ferri, ha commentato che
"mi sembra incredibile. E dire che mi sento onorata è poco. Ma
nel contempo sono tranquilla".
"Ho preparato molto bene e con grande responsabilità la mia
parte - e fra l'altro ho interpretato Giselle di recente a Roma.
Spero che al pubblico habanero piaccia la mia versione della
protagonista".
Salvi ha infine rivelato che "fra i primi maestri vi sono
stati due cubani, Ofelia González e Pablo Moret. Le lezioni
cubane sono diverse dalle nostre. Ma quanto appreso da giovane
non l'ho dimenticato".
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