(ANSAmed) - SKOPJE, 14 NOV - È iniziato questa mattina presso
il Centro di addestramento della polizia di Idrisovo (Skopje) un
seminario organizzato dall'Ambasciata d'Italia in Macedonia del
Nord sui temi della protezione dell'ambiente e del patrimonio
culturale, anche attraverso il contrasto dei reati connessi.
Il seminario, aperto alla partecipazione di dirigenti e
funzionari dei Ministeri macedoni dell'Interno, dell'Ambiente,
dell'Agricoltura e della Cultura, nonché di rappresentanti dalla
società civile, è condotto da una delegazione di alti ufficiali
dei Carabinieri italiani, con esperienza in questi due specifici
settori, guidata dal Generale di brigata Valerio Giardina,
comandante del Comando per la tutela ambientale e la transizione
ecologica.
Il programma prevede due giornate: durante la giornata
odierna sono state illustrate le esperienze dell'Arma in
relazione ai crimini ambientali, che, anche a seguito
dell'assorbimento delle competenze dell'ex corpo forestale,
hanno portato all'istituzione del predetto Comando, da cui
dipendono 7000 carabinieri altamente qualificati e distribuiti
su tutto il territorio. E' stato inoltre presentato - per la
prima volta in un Paese europeo - il nuovo Centro Internazionale
di Eccellenza per la protezione dell'ambiente e la cura del
territorio, recentemente istituito a Sabaudia, vicino a Roma,
anche nell'ottica di favorire la collaborazione con le polizie e
le istituzioni di altri Paesi specificamente dedicati alla
tutela dell'ecosistema, della biodiversità e delle foreste.
Durante la seconda giornata, è invece previsto un confronto
per quanto riguarda le esperienze in materia di protezione dei
beni archeologici e culturali. A tale riguardo verranno
condivise le esperienze del Nucleo dei Carabinieri per la tutela
del patrimonio culturale inizialmente costituito nel 1969 per
recuperare le opere d'arte e i reperti archeologici
illecitamente sottratti e contrastare i relativi traffici
internazionali, e le cui competenze si sono successivamente
estese anche per garantire la tutela di musei e siti
archeologici e operare in contesti internazionali di crisi.
Nell'aprire l'evento, l'Ambasciatore d'Italia Andrea
Silvestri ha inquadrato l'iniziativa nel contesto del processo
di modernizzazione del Paese, anche grazie al proprio percorso
di integrazione europea, fortemente appoggiato dall'Italia a
livello politico e attraverso numerose iniziative bilaterali.
Sforzi che includono anche il campo della polizia, dove esiste
già una cooperazione a tutto tondo tra Italia e Macedonia del
Nord, Paesi che condividono un patrimonio naturale e culturale
assai ricco e dalla cui collaborazione possono scaturire ottimi
risultati. (ANSAmed).
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