Una "Valchiria" diretta da
Riccardo Muti quale più recente offerta di "Scala Tv", la nuova
torre di 11 piani (più sei ipogei) disegnata dall'architetto
Botta e appena inaugurata con un bilancio in utile e la presenza
in cartellone di tre direttori d'orchestra 'berlinesi' sono
state alcune delle sottolineature fatte dal sovrintendente del
Teatro alla Scala di Milano, Dominique Meyer, in una
presentazione della stagione 2023/'24 tenutasi oggi presso
l'Ambasciata d'Italia a Berlino.
"Da qualche giorno abbiamo la Valchiria diretta da Riccardo
Muti", ha sottolineato Meyer parlando sia del lancio, dall'anno
prossimo, degli abbonamenti per la sua piattaforma streaming;
sia della sua più recente offerta "Vintage": si tratta
dell'opera di Richard Wagner che aprì la stagione 1994 con, fra
gli altri, Placido Domingo, Waltraud Meier e Marjana Lipovsek.
Il sovrintendente ha ricordato che Muti, il 27 gennaio, dirigerà
la Chicago Symphony Orchestra (fra l'altro interpretando la
Suite da L'uccello di fuoco di Igor' Stravinskij).
Durante la presentazione, aperta e chiusa da un'esibizione
del tenore Siyabonga Maqungo, il sovrintendente si è soffermato
sulle "molte novità" che connotano la vita della Scala in questo
periodo post-pandemico: soprattutto l'inaugurazione della nuova
torre sita in via Verdi che conclude una stagione di
ristrutturazione e riorganizzazione degli spazi del Teatro
iniziata vent'anni fa, firmata da Botta insieme all'architetto
Emilio Pizzi. Nell'edificio di 38 metri di altezza e 19 di
profondità si trova la nuova grande sala prove per l'orchestra i
cui rivestimenti acustici saranno completati "nei prossimi
mesi". Il sovrintendente ha sottolineato fra l'altro gli utili
ottenuti anche grazie ad un aumento dei biglietti venduti (+5,5
milioni) senza aumentarne i prezzi.
Circa il programma, fra le molte sottolineature, una
d'obbligo vista la platea di giornalisti, istituzioni e addetti
ai lavori selezionata dall'Ambasciatore d'Italia in Germania,
Armando Varricchio, è stata quella della presenza di tre
direttori tedeschi o legati a Berlino che arricchiscono il
cartellone di questa stagione. Si tratta innanzitutto di Kirill
Petrenko, il russo naturalizzato austriaco Direttore musicale
dei celeberrimi Berliner Philarmoniker che interpreterà il
Rosenkavalier di Richard Strauss; e del tedesco Christian
Thieleman che, con Das Rhaingold, inizierà un "nuovo viaggio"
nella Tetralogia di Wagner. Meyer ha menzionato anche il
trentenne tedesco Thomas Guggeis, il più giovane direttore della
Staatskapelle Berlin (l'orchestra del teatro dell'opera
sull'Unter den Linden) cui viene affidato Die Entfuehrung aus
dem Serail (il Ratto dal serraglio) di Wolfgang Amadeus Mozart.
Introducendo la presentazione, l'ambasciatore Varricchio ha
sottolineato che "moltissimi" degli spettatori di quel
"palcoscenico di prestigio internazionale" che è il Teatro alla
Scala sono tedeschi, i quali sono "appassionati, esigenti,
colti, abituati a un livello alto proprio in Germania, in
particolare da questa città", Berlino, "che ha un'offerta
sinfonica, operistica che, oggettivamente, ha pochi paragoni al
mondo per ampiezza" e "qualità".
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