La Giornata dello Spazio
all'Ambasciata d'Italia in Senegal si è conclusa con successo
dopo una serie di eventi e incontri con due esperti italiani, un
docente all'Università di Brescia, Stefano Rinaldi, e il
fondatore e l'amministratore delegato di Apogeo Space, Guido
Parissenti e con il coinvolgimento di scienziati e aziende
italiane e senegalesi.
L'Ambasciatrice a Dakar Caterina Bertolini ha sottolineato
come "azioni di diplomazia scientifica come questa siano
un'occasione per far progredire e rafforzare le relazioni tra i
sistemi educativi superiori, della ricerca e dell'innovazione
dell'Italia e del Senegal e illustrare ed affermare la presenza
e le competenze dell'industria italiana nei settori delle
tecnologie avanzate, in questo caso quelle riconducibili al
settore aerospaziale".
La Giornata è stata un' occasione per far conoscere e
promuovere le tecnologie e le competenze industriali, della
ricerca e dell'innovazione del sistema aerospaziale italiano con
l'aiuto di Rinaldi, che al Dipartimento di Ingegneria
dell'Informazione dell'Università di Brescia si occupa di
comunicazioni e applicazione di sensori wireless per l'Internet
of Things (IoT) e di Guido Parissenti, fondatore e
amministratore delegato di Apogeo Space, azienda che sta
realizzando una costellazione di picosatelliti per fornire ai
privati un servizio di comunicazione e raccolta dati da sensori
remoti, rendendo possibile applicare il paradigma dell'IoT anche
in zone non servite dalle tradizionali reti di comunicazione.
Numerosi gli eventi e gli incontri con rappresentanti
dell'accademia e delle istituzioni organizzati dall'addetto
scientifico dell'Ambasciata Eugenio Cavallo.
Tra gli altri un seminario con Rinaldi e Parissenti sul tema
della trasmissione dei dati da satellite e la loro utilizzazione
a scopi civili, organizzato dall'Ambasciata insieme all'Ecole
Superieure des Mines et de la Geologie e all'Ecole Superieure
Polytechnique dell'Università Cheikh Anta Diop di Dakar. Vi
hanno partecipato insegnanti e studenti dell'università,
esponenti di aziende (Thales, Saipem) e istituzioni (Marina
Militare, Marina Mercantile) interessate alla raccolta di dati
da sensori remoti e la loro trasmissione via satellite. Vi è
intervenuto il responsabile del programma spaziale del Senegal,
Gayane Faye, illustrando le caratteristiche e gli scopi di un
primo satellite dimostrativo (GaidenSat-1) di piccole dimensioni
destinato all'osservazione della terra che sarà presto lanciato
in orbita dal Paese africano. Ha poi accompagnato gli italiani
presenti a visitare la sede del programma spaziale del Senegal
nella città della scienza di Diamniadio.
Nei due giorni successivi gli ospiti italiani hanno
incontrato professori interessati al tema dell'ingegneria
aerospaziale e della trasmissione e sfruttamento dei dati
raccolti da satelliti a scopi civili e delle applicazioni
dell'IoT dell'Ecole Polytechnique di Thies e del Dipartimento di
Scienze et Tecnologie Applicate dell'Università Gaston Berger di
Saint Luis.
Spazio è stato dato anche alla formazione in questo settore,
a cura di Rinaldi, che ha discusso possibili programmi
pedagogici dell'Università di Brescia che potrebbero coinvolgere
studenti e insegnanti di entrambi i Paesi. L'Addetto Scientifico
dell'Ambasciata a Dakar, ha a sua volta illustrato i programmi e
le misure di mobilità finanziati dal Maeci di cui studenti,
insegnanti e ricercatori possono avvalersi.
Il rappresentante di Apogeo Space, da parte sua, ha descritto
i servizi offerti dall'azienda, che possono rappresentare una
soluzione per la trasmissione di dati da sensori a collocati a
terra e in mare, in aree non coperte dalla rete di trasmissione
dati via cavo o rete cellulare, come spesso accade in molte aree
del continente africano.
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