Il Capo Missione italiano in
Venezuela, Giovanni Umberto De Vito, ha manifestato il suo
impegno a rafforzare i legami di collaborazione con le
istituzioni accademiche venezuelane, con l'obiettivo di ampliare
le possibilità di istruzione superiore per i giovani e di
interscambio accademico fra entrambe le nazioni.
Durante l'inaugurazione di un simposio internazionale, che si
concluderà il 2 marzo, presso l'Università cattolica Andrés
Bello (UCAB) di Caracas, l'Ambasciatore De Vito ha sottolineato
l'importanza della formazione e degli scambi accademici,
concentrandosi soprattutto sulle giovani generazioni.
"I giovani - ha affermato - sono gli attori centrali di un
futuro migliore e i protagonisti del mondo che verrà. Non c'è
terreno più fertile di questo per coltivare i valori comuni,
come il rispetto e la convivenza nelle diversità". Rivolgendosi
alle autorità dell'università, De Vito ha affermato che "questo
è il momento di consolidare i ponti già costruiti e di
costruirne di nuovi per reciproci benefici".
All'evento, che mira a conoscere la pluralità culturale della
regione latinoamericana, partecipano più di 20 ricercatori
provenienti da 13 università di Venezuela, Italia, Usa, Canada,
Messico, Colombia, Perù, Argentina e Spagna.
Il simposio è realizzato grazie ad un accordo di
collaborazione per promuovere la mobilità dei ricercatori tra
l'Università di Torino e l'UCAB. In particolare, spicca il
sostegno del semiologo italiano Massimo Leone, che era presente
all'inaugurazione ed è riuscito a ottenere per esso un
finanziamento da parte del Consiglio europeo della ricerca
(ERC), nel quadro del programma di ricerca e innovazione Horizon
2020 dell'Unione europea (Ue).
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