Con l'arrivo del veliero Amerigo
Vespucci a Tokyo, della portaerei Cavour e dalla fregata Alpino
a Yokosuka, e da ultimo la presenza del Pattugliatore
Montecuccoli a Okinawa, si apre un capitolo senza precedenti
nelle relazioni diplomatiche e di difesa tra Italia, il Giappone
e l'intera regione dell'Indo Pacifico. E' quanto sottolineato
dal Console d'Italia a Osaka, Marco Prencipe, in visita del
Montecuccoli in sosta nell'isola a sud dell'arcipelago,
accompagnato dall'A.S. Antonio Natale e dall'Addetto Militare,
C.V. Marco Antoniazzi. Prencipe ha aggiunto come "la presenza
oggi del Pattugliatore di Altura Montecuccoli è una
manifestazione concreta della capacità dell'Italia di proiettare
- anche in questa regione così strategica per gli equilibri
geopolitici e geo-economoci mondiali - di investire nei settori
ad elevatissimo contenuto tecnologico come quello dell'industria
navale, e si somma a quella del veliero Vespucci, della nave
Cavour, dell'Alpino: una presenza articolata della Marina
italiana che ha mostrato anche in Giappone la sua capacità di
coniugare efficacemente tradizione e innovazione". Il Console
Prencipe ha ricordato quanto sottolineato dallo stesso Ministro
della Difesa Guido Crosetto in occasione della sua recente
visita a Tokyo, ovvero che tali risultati si ottengono quando
c'è uno sforzo corale, quando i vari attori del sistema pubblico
operano in stretta sinergia tra di loro e con il settore privato
e delle industrie. La presenza di navi della Marina Italiana si
inserisce in una particolare congiuntura internazionale e in una
fase nuova della relazioni tra Italia e Giappone. A gennaio 2023
per la volontà dei rispettivi Primi Ministri le relazioni tra
Italia e Giappone sono state elevate a livello di partenariato
strategico. Sin da allora il partenariato strategico si è sempre
più cementato attraverso un fitto scambio di visite
istituzionali di alto livello, nonché la finalizzazione di
importanti intese in campo industriale, scientifico, commerciale
e culturale. La recente adozione dell'' Action Plan 2024-2027
prevede un ampio spettro di collaborazioni bilaterali nei
settori industriali, tecnologici, commerciali e culturali.
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