Innovation Beauty Inspiration. Questo
il titolo dell'evento, dedicato allo space design, che
l'Ambasciata d'Italia a Vienna e la Rappresentanza presso le
Nazioni Unite hanno organizzato in collaborazione con l'European
Space Policy Institute (ESPI). Un'iniziativa volta a far
conoscere il connubio tra innovazione tecnologica e design, temi
cardine dell'eccellenza italiana, applicati al settore spaziale.
L'evento ha visto protagonista la mostra multimediale Design
Spaziale - Italiano, promossa dal Ministero degli Affari Esteri
e della Cooperazione Internazionale.
Dopo Londra, Praga e Parigi, Vienna è la tappa più recente di
questa esposizione itinerante, nata da un progetto di Annalisa
Dominoni e Benedetto Quaquaro, professori del Dipartimento di
Design del Politecnico di Milano, dove il design dello Spazio è
oggetto di un vero e proprio corso di laurea magistrale unico
nel suo genere.
L'evento è stato organizzato in occasione del Sottocomitato
tecnico scientifico del Comitato delle Nazioni Unite per l'uso
pacifico dello spazio (COPUOS) presso la sede di ESPI,
think-tank di riferimento per le politiche spaziali. Ha permesso
di presentare alle agenzie spaziali, alla comunità diplomatica e
scientifica, la realtà del design dello spazio, definito dai
docenti del Politecnico come un ponte fra "scienza, tecnologia,
innovazione e bellezza".
I professori del Politecnico di Milano, che collaborano con
realtà leader nella realizzazione di moduli abitativi spaziali
come Thales Alenia Space, hanno illustrato l'importanza della
progettazione per lo Spazio, mettendo in evidenza come ambienti
e oggetti adeguatamente progettati possano migliorare la qualità
di vita e le prestazioni degli astronauti in orbita e, in un
futuro prossimo, sulla Luna. A sottolineare il valore di questo
approccio è intervenuto l'astronauta Luca Parmitano, ospite
d'onore dell'evento, che ha condiviso la propria esperienza e
sottolineato l'impatto positivo del design sulle condizioni di
vita a bordo della Stazione Spaziale Internazionale.
Non è mancato anche un intervento dall'industria dello stile e
del design, con Alexandra Lupas, Direttrice Progetti Corporate
di PRADA, che ha parlato della collaborazione con l'azienda
americana Axiom Space per la realizzazione delle tute spaziali
di nuova generazione che verranno utilizzate nella missione
Artemis III della NASA. Un altro esempio tangibile
dell'eccellenza italiana nel design applicato allo spazio,
svelato per la prima volta al Congresso Astronautico
Internazionale a Milano lo scorso ottobre.
Tra gli ospiti, anche la Direttrice di UNOOSA Aarti Holla-Maini,
che ha aperto l'evento insieme all'Ambasciatore in Austria
Giovanni Pugliese, alla Rappresentante Permanente presso le
organizzazioni internazionali a Vienna, Ambasciatrice Debora
Lepre, e al Direttore di ESPI Hermann Ludwig Moeller.
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