Con la presenza dell'attore
Raoul Bova si sono tenute il passato sabato 26 aprile nella
Repubblica Dominicana le celebrazioni per il ventiduesimo
anniversario della casa famiglia "Nuestros Pequeños Hermanos" -
NPH / Fondazione Francesca Rava - situata nella città di San
Pedro de Macorìs.
La Fondazione, si legge in una nota, fornisce accoglienza a
più di 200 bambini provenienti da contesti sociali disagiati e
periferici, offrendo loro migliori prospettive di vita in case a
conduzione familiare e l'accesso a servizi educativi e sanitari.
La struttura - una sorta di città dei ragazzi ideale, nel mezzo
di latifondi della canna da zucchero, dove si respira
un'atmosfera idilliaca e dove ciascuno svolge un compito
coerente con le proprie inclinazioni - è stata realizzata grazie
alla progettazione offerta dall'Ing. Renzo Serravalle,
Presidente dell'Associazione "Casa d'Italia" di Santo Domingo, e
può contare sul sostegno attivo di molti volontari e di
donazioni tanto a livello nazionale quanto internazionale.
Un'ingente ampliamento del terreno è stato regalato anni fa
dal Presidente della Repubblica Dominicana pro tempore, Danilo
Medina, e l'Arcivescovado di San Pedro garantisce ulteriori
agevolazioni. La Fondazione Marco Simoncelli di Riccione, che
commemora il pilota di Moto GP tragicamente scomparso, ha
altresì fornito un significativo supporto.
Da poco la struttura è sede di un esperimento pilota di
insegnamento della lingua e cultura italiana, reso possibile
attraverso indiretto finanziamento pubblico, per il tramite
dell'Università UCE, legata ad UniFirenze.
Presenti alla cerimonia l'Ambasciatore d'Italia Stefano
Queirolo Palmas, l'attore Raoul Bova, che sta svolgendo presso
la struttura un periodo di volontariato, il Vice Presidente di
NPH Interazionale, Ing.Michelangelo Cambiaso, il Direttore di
NPH Republica Dominicana, Kieran Rigney, la Presidente del
Co.Mi.Tes Santo Domingo, Licia Colombo e la giornalista di RAI 2
Nadia Monetti.
Durante la giornata di celebrazioni i bambini della casa
famiglia hanno festeggiato con spettacoli di canto e ballo,
molti dei quali ispirati al mondo dell'intrattenimento
televisivo italiano, e al suo termine si è tenuto un pranzo
collettivo aperto a tutti.
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