Si moltiplicano i deepfake in vista
delle elezioni americane. Questa volta ad essere colpito è
Donald Trump, noto per i suoi eccessi che hanno portato alcune
piattaforme social a bandirlo per un periodo. In un video
generato dall'intelligenza artificiale, e dichiarato come tale,
appare il padre defunto dell'ex presidente Usa che gli
sconsiglia di correre alla prossima tornata elettorale. Il video
è stato ideato dal Lincoln Project, un comitato di azione
politica fondato da conservatori moderati ed ex repubblicani che
sta lavorando per evitare il ritorno di Trump alla Casa Bianca.
Fred Trump, immobiliarista e uomo d'affari come suo figlio,
è morto nel 1999. Nel finto video disprezza gli affari del
figlio e lo accusa anche di negligenza nella vita personale.
"Abbiamo pensato che Donald avrebbe avuto bisogno di qualche
parola di incoraggiamento da parte di suo padre Fred che era un
forte sostenitore della sua carriera. Fred è arrabbiato per aver
consegnato il suo impero a un figlio così, che ha persino perso
soldi gestendo un casinò", scrive su Twitter The Lincoln
Project. Alla fine del video c'è l'avvertenza che è stato
"generato in tutto o sostanzialmente dall'intelligenza
artificiale" e che include "discorsi o comportamenti che non si
sono verificati".
Il deepfake del padre di Trump è solo l'ultimo di una ondata
di disinformazione in vista delle elezioni autunnali. Lo scorso
mese gli elettori del New Hampshire hanno ricevuto chiamate
automatiche da una voce che sembrava quella dell'attuale
presidente Joe Biden che diceva di non votare alle primarie.
Successivamente la Federal Communications Commission degli Stati
Uniti ha annunciato il divieto delle voci generate
dall'intelligenza artificiale nelle chiamate automatiche. La
scorsa settimana, alla Conferenza sulla sicurezza di Monaco, un
gruppo di 20 aziende hi-tech ha annunciato di aver accettato di
lavorare insieme per impedire che contenuti ingannevoli di
intelligenza artificiale interferiscano con le elezioni in tutto
il mondo, che vedronno impegnati alle urne miliardi di
cittadini.
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