Per la prima volta, in quasi cento
anni di vita dell'Istituzione, una donna è stata scelta per
guidare il Consiglio nazionale forense (Cnf), l'organo di
rappresentanza istituzionale dell'avvocatura italiana: eletta
all'unanimità nella prima seduta, dopo l'insediamento dei nove
nuovi consiglieri, Maria Masi, 53 anni, avvocato civilista del
Foro di Nola (Napoli), che da marzo 2020 ha svolto le funzioni
di presidente in seguito alle dimissioni dell'ex vertice Andrea
Mascherin. Il 'plenum' dei 34 consiglieri della categoria
professionale ha votato le cariche vacanti dell'ufficio di
presidenza: oltre alla designazione di Masi come presidente, si
legge sul sito del Cnf, sono stati nominati vicepresidenti
Francesco Greco, già presidente dell'Ordine degli avvocati di
Palermo e Patrizia Corona, già presidente dell'Unione Triveneta
dei Consigli dell'Ordine. "Desidero ringraziare - ha detto -
tutti i consiglieri nazionali per la fiducia riposta in me. È
una grande responsabilità, ma soprattutto un onore rappresentare
l'avvocatura italiana, ancora di più in un periodo incerto e
complicato come questo. Altrettanto grande sarà l'impegno del
Consiglio nazionale forense e mio per affrontare il lavoro che
abbiamo dinanzi", ha chiuso Masi.
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