Troppo piccola la sala ai magazzini
del cotone del Porto Antico per la presentazione del programma
della candidata sindaca per il centrosinistra Silvia Salis. Sala
stracolma e moltissime persone hanno dovuto rinunciare. Salis è
stata accolta da un lungo applauso e poi ha presentato in circa
mezz'ora tutti i dieci punti del programma alcuni dei quali
hanno avuto come risposta applausi scroscianti.
"No alla funivia del Lagaccio, no allo Skymetro ma un
progetto sostenibile che non impatti sul Bisagno e non preveda
lo smantellamento di scuole ma anche portare a termine i
cantieri aperti" ha detto la candidata dal palco suscitando la
risposta positiva del pubblico. E' piaciuto anche il passaggio
dedicato al lavoro, ai giovani e soprattutto al sociale
"reintrodurremo, se lo vorranno, il patrocinio al Pride. E'
necessario - ha aggiunto - non lasciare indietro nessuno e
nessuna", prima di chiudere citando Paul Valery: "I genovesi non
parlano mai di ciò che stanno facendo ma lo fanno. Genova - ha
concluso - ricordati chi sei e chi siamo. E' tempo di
ricominciare a scrivere la nostra storia. Immaginate la Genova
del futuro dove nessuno deve andare via per realizzare i propri
sogni. Immaginate una città che valorizza il talento, progetta
il lavoro e si prende cura di chi ha bisogno. Scegliamo di
riprenderci questa città. Genova ha dormito abbastanza".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA