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Papa, 'in molti contesti la fede è considerata una cosa assurda'

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Papa, 'in molti contesti la fede è considerata una cosa assurda'

'Si preferiscono tecnologia, denaro, successo, potere, piacere'

CITTÀ DEL VATICANO, 09 maggio 2025, 11:51

Redazione ANSA

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"Anche oggi non sono pochi i contesti in cui la fede cristiana è ritenuta una cosa assurda, per persone deboli e poco intelligenti; contesti in cui ad essa si preferiscono altre sicurezze, come la tecnologia, il denaro, il successo, il potere, il piacere. Si tratta di ambienti in cui non è facile testimoniare e annunciare il Vangelo e dove chi crede è deriso, osteggiato, disprezzato, o al massimo sopportato e compatito". Lo ha detto Leone XIV commentando il Vangelo nell'omelia della sua prima messa, concelebrata stamane con i cardinali nella Cappella Sistina.
    "Anche oggi - ha aggiunto il papa - non mancano poi i contesti in cui Gesù, pur apprezzato come uomo, è ridotto solamente a una specie di leader carismatico o di superuomo, e ciò non solo tra i non credenti, ma anche tra molti battezzati, che finiscono così col vivere, a questo livello, in un ateismo di fatto". A conclusione dell'omelia, Leone XIV ha indicato "un impegno irrinunciabile per chiunque nella Chiesa eserciti un ministero di autorità: sparire perché rimanga Cristo, farsi piccolo perché Lui sia conosciuto e glorificato, spendersi fino in fondo perché a nessuno manchi l'opportunità di conoscerlo e amarlo. Dio mi dia questa grazia, oggi e sempre, con l'aiuto della tenerissima intercessione di Maria Madre della Chiesa".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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