Nato in una famiglia di pescatori in Spagna, Ángel Fernández Artime è il primo rettor maggiore della congregazione dei salesiani ad essere diventato cardinale.
Ed oggi è nella schiera dei possibili successori di Bergoglio al soglio pontificio. Sulla scia dell'opera di san Giovanni Bosco e del suo carisma educativa, l'alto prelato spagnolo si è distinto per la sua attenzione minuziosa ai giovani e alle periferie.
Nato a Luanco, nelle Asturie, sessantaquattro anni fa, Artime frequenta la scuola salesiana di León. Prende la laurea in teologia pastorale e licenze in filosofia e in pedagogia all'università di Valladolid e nel 1987 diventa presbitero. Inizia ad insegnare religione nell'istituto salesiano Santo Ángel ad Avilés e, poi, diventa direttore dell'istituto salesiano di Ourense. In questa fase della sua vita, la vocazione per i giovani è già conclamata: viene scelto come delegato di pastorale giovanile, consigliere e vicario nel consiglio dell'ispettoria di León. Nel 2009 viene nominato superiore dell'ispettoria dell'Argentina sud e così viene in contatto con Bergoglio, allora arcivescovo di Buenos Aires.
Teologo e pedagogo, lavora per anni nella formazione giovanile, in particolare tra Spagna e America Latina, e questo lo avvicina al futuro pontefice. Nel 2014 viene eletto rettor maggiore della congregazione salesiana. Nel 2023 papa Francesco lo nomina cardinale. E lo fa derogando al "motu proprio cum gravissima" del 1962 che stabilisce che tutti i cardinali debbano essere vescovi. L'anno dopo, gli viene assegnata la sede titolare di Ursona con dignità di arcivescovo, in vista della sua ordinazione episcopale programmata successivamente. É attualmente membro del dicastero per gli istituti di vita consacrata e le società di vita apostolica.
Artime sarà di certo una novità nel conclave: gli viene riconosciuto un approccio diretto, più orientato al servizio che alla formalità, simbolo di una chiesa che vuole abbracciare i più giovani e abbattere i confini. Il porporato spagnolo non è solo tra i papabili, ma fa parte anche di uno degli ordini religiosi, i salesiani, più rappresentati nell'assemblea che sceglierà il successore di Francesco (cinque elettori). Dunque avrà voce in capitolo. Negli anni in cui è stato a capo dei salesiani, inoltre, ha visitato mezzo mondo e stretto rapporti con alti prelati in tutto il mondo.
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