Fin dai tempi della semifinale olimpica di Roma 1960, quando gli azzurri di coach Nello Paratore persero contro gli Usa di Oscar Robertson e Jerry West, la cui sagoma è diventata il simbolo della Nba, Italia-Stati Uniti di basket non è mai stata, e mai sarà, una partita come le altre. Quello di oggi, quarto di finale dei Mondiali 2023, è come dice Gianmarco Pozzecco "un nuovo capitolo da scrivere", ed è quindi comprensibile l'attesa che caratterizza questa sfida.
Alla quale ha aggiunto del 'pepe' Paolo Banchero rispondendo con un secco "No" alla domanda se avesse un messaggio per i tifosi di quell'Italia in cui avrebbe dovuto giocare, per poi invece scegliere la nazionale Usa della quale ha fatto parte, a livello femminile, mamma Rhonda Smith, ex professionista della Wnba.
Gli Usa di questo torneo iridato non sono certo un Dream Team, e domenica con la Lituania hanno perso la loro prima partita di questo Mondiale e l'undicesima in assoluto da quando, con il Dream Team vero, quello del 1992, i Maestri americani decisero di schierare i professionisti della Nba. Anche domani sono i favoriti, ed è giusto così, ma appaiono ingenerose nei confronti degli azzurri le quote dei bookmakers che pagano la vittoria dell'Italia fra 7,25 e 12,25. "Ma noi meritiamo questa partita.
I ragazzi si meritano questo palcoscenico perché fin dal primo giorno hanno sudato per essere qui - il commento di coach Pozzecco -. Non abbiamo il pronostico dalla nostra, ma con gli Usa è sempre così. Con tutti". Ma come giocherà l'Italia? "Sfrutteremo le nostre caratteristiche migliori, ovvero la capacità di muoverci in campo e fuori come una famiglia - risponde -, aiutandoci l'uno con l'altro come fatto finora, e l'intelligenza cestistica dei nostri giocatori. Consapevoli di aver fatto il massimo fin qui arrivando primi nella seconda fase". Per Pozzecco è "impossibile fare paragoni con altre partite del passato contro gli americani. È un nuovo capitolo e non vediamo l'ora di scriverlo".
Cercando di far male a una squadra che, come contro i lituani, potrebbe pagare la supponenza di non aver voluto costruire un team con il giusto equilibrio fra giovani e giocatori più esperti, e con un centro titolare, Jaren Jackson Jr., di 23 anni e un cambio di appena 20, ovvero Banchero, il quale sta giocando una media di poco meno di 16 minuti a partita che mette però a frutto con una media punti di 10.2. L'uomo da tenere maggiormente d'occhio è Anthony Edwards, che anche qui non segna mai meno di 20 punti a match. Per fermarlo sarà bene abbassare il più possibile il ritmo della gara.
"Odio perdere - le parole di coach Steve Kerr, vincitore di anelli Nba da giocatore con i Chicago Bulls e da tecnico con i Golden State Warriors -, ma siamo stati fortunati che questa sconfitta con la Lituania non abbia compresso il nostro obiettivo, che è quello di vincere la medaglia d'oro". Come dire che l'Italia è avvisata. "Ma nulla è scontato - dice il presidente della Fip, Gianni Petrucci -: gli Stati Uniti sono favoriti e sono un colosso nel nostro sport, ma noi vogliamo vincere e provare ad andare più avanti possibile". E allora non rimane che godersi una sfida mai banale, e quasi con il gusto dell'impossibile.
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