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Fagioli: 'Io di nuovo alla gogna, ma ho già pagato'

Fagioli: 'Io di nuovo alla gogna, ma ho già pagato'

Il giocatore su Instagram: 'Adesso chiedo rispetto'

14 aprile 2025, 19:26

Redazione ANSA

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Nicolò Fagioli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nicolò Fagioli - RIPRODUZIONE RISERVATA

Le pagelle di Fiorentina-Parma raccontano di un Nicolò Fagioli meno brillante ed incisivo del solito, a tratti distratto, fino a meritarsi la sostituzione. Che le vicende giudiziarie degli ultimi giorni dovessero influire sul rendimento del centrocampista, da gennaio alla Fiorentina, era inevitabile. Essere tornato sulle prime pagine di cronaca per l'inchiesta sulle scommesse certo non ha contribuito alla sua serenità.

 

Lo testimonia la lunga, accorata, difesa affidata ad Instagram: "Ho pagato il mio debito con la giustizia. Con una condanna e una sacrosanta squalifica, con umiliazioni continue e giustificate, con la vergogna provata e con il rischio di non rialzarmi più. Ho raccontato della mia patologia, seria, nelle scuole, ai miei familiari, agli amici e alla stampa". "Quella stessa stampa che affronta spesso le problematiche gravi della mia malattia - non manca di notare il giocatore - e come affrontarle, ma che oggi mi rimette alla gogna. Ancora una volta. Chiedo rispetto adesso, dopo aver affrontato un processo, preso una giusta condanna". "Chiedo scusa a tutti i colleghi, a tutti gli amici che, a causa dei miei errori si trovano, loro malgrado coinvolti o nominati - anche se solamente in una riga di giornale - in questa situazione solo per avermi aiutato - scrive ancora Fagioli nel post - Avevo 19 anni all'epoca dei fatti e la ludopatia aveva preso il sopravvento su di me. Me ne sono pentito, ma la vita mi ha dato una seconda opportunità e la vorrei cogliere, avendo già scontato tutto ciò che dovevo scontare". "Ha fatto un percorso, anche psicologico e con gli interrogatori nelle indagini. Ha già pagato con la squalifica sul fronte della giustizia sportiva. Per lui questo è un capitolo chiuso" ha ribadito il suo avvocato, Armando Simbari, dopo aver incontrato in Procura i pm di Milano.

 

"Non c'è nulla di nuovo e vuole definirlo nel più breve tempo possibile anche negli aspetti penali" ha sottolineato il legale. Fagioli potrebbe uscire dal procedimento penale pagando una oblazione, ossia una multa che estingue il reato contestato. Anche perché, come era già venuto a galla, il vero focus dell'inchiesta milanese non sono certamente i giocatori scommettitori e nemmeno i cosiddetti "collettori" come Fagioli e Sandro Tonali, ma gli organizzatori del giro - colpiti da un sequestro, eseguito dalla sezione di polizia giudiziaria della Gdf, da oltre 1,5 milioni di euro - per i quali sono stati chiesti gli arresti domiciliari.

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