L'Italia cerca oggi a Murrayfield,
l'ultimo stadio dove ha riportato una vittoria nel Sei Nazioni,
la spinta per chiudere con onore un torneo al di sotto di ogni
aspettativa. Ma la Scozia che la squadra di O'Shea si troverà di
fronte non è quella sconfitta nel 2015 e che rimediò il
cucchiaio di legno: a Edimburgo ha già battuto Irlanda e Galles
e conta di fare l'en plein interno con gli azzurri. Che saranno
pure privi di Favaro in terza linea e Campagnaro in seconda. In
panchina siederanno sei avanti e due trequarti per cercare,
spiega il ct, "d'invertire la tendenza dei nostri secondi
tempi".
Italia: Padovani; Esposito, Benvenuti, McLean, Venditti;
Canna, Gori; Parisse (cap.), Steyn, Mbandà; Biagi, Fuser;
Cittadini, Gega, Lovotti (Ghiraldini, Panico, Chistolini, Van
Schalkwyk, Ruzza, Minto, Violi, Sperandio).
Scozia: Hogg; Seymour, Jones, Dunbar, Visser; Russell, Price;
Wilson, Watson, Barclay (cap.); J. Gray, R. Gray; Fagerson,
Ford, Reid (Brown, Dell, Berghan, Swinson, Du Preez, Pyrgos,
Weir, Scott).
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