I Lakers interrompono una striscia di
11 sconfitte in fila nel derby coi Clippers, vincendo dopo un
tempo supplementare 130-125 grazie ai 35 punti di LeBron James e
nonostante i 73 della coppia George-Leonard. Boston segna 155
punti e travolge Indiana, mantenendosi imbattuta come Dallas
(vincente su Chicago). Primo ko stagionale per Denver a
Minneapolis, cade malissimo anche Milwaukee a Toronto. Klay
Thompson segna a 2 decimi dalla fine e batte Sacramento, rimonte
vincenti per Brooklyn, New Orleans e Portland.
Terzo successo in fila per gli Hawks, che si affidano di nuovo a
Dejounte Murray (24 punti) e altri sei giocatori in doppia cifra
per travolgere gli Wizards, battuti nettamente nei due quarti
centrali (74-52). Atlanta continua a vincere nonostante le
brutte percentuali al tiro di Trae Young (23 punti 10 assist ma
7/18) al tiro, mentre agli ospiti non servono i 25 di Kyle Kuzma
e i 22 di Deni Avdija, tornando sotto la doppia cifra di
svantaggio solo nell'ultimo minuto di gioco. Senza Daniel
Gafford infortunato, è Mike Muscala a prendersi il posto da
titolare in quintetto mentre Danilo Gallinari esce di nuovo
dalla panchina. Sul campo di una delle sue tante ex squadre
chiude con 8 punti e 5 rimbalzi in meno di 19 minuti, tirando
4/5 dal campo senza neanche una tripla tentata nel suo match,
con un plus-minus finale di -4 nei minuti in cui è rimasto in
campo. L'azzurro è il migliore dei suoi dalla panchina insieme a
Landry Shamet
Bisogna risalire al 1958-59, quando i Celtics avevano un solo
banner al soffitto e Red Auerbach era in panchina al vecchio
Boston Garden, per trovare una gara in cui i biancoverdi hanno
segnato più di 155 punti. La prova di questa notte infatti è la
seconda migliore nella storia della franchigia, dietro solo ai
173 rifilati ai Minneapolis Lakers il 27 febbraio 1959.
Incrementali i vantaggi: +10 dopo tre minuti, +20 nel secondo
quarto, +30 nel terzo e +53 nel quarto periodo, tirando col 57%
di squadra e 20/35 da tre.
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