"In assenza di una corretta
ridistribuzione delle risorse si possano generare effetti
negativi, in termini di equa competizione e merito sportivo". Lo
ha affermato il presidente della Lega serie B, Mauro Balata,
sottolineando il pericolo portato del gigantismo delle
competizioni internazionali nei confronti del futuro del calcio
domestico intervenendo
al convegno 'Il Sistema calcio: analisi, criticità e prospettive
future', organizzato a Roma dalla Luiss.
"Non pongo preconcetti alla legittima esigenza da parte di
Fifa e Uefa nel produrre maggiore valore economico ma questo non
deve depauperare i campionati nazionali - ha affermato il n.1
della Lega di B -. E' necessario governare questo rapporto, è
evidente che in assenza di una corretta ridistribuzione delle
risorse, anche in applicazione del principio solidaristico
contenuto nei principi fondanti del diritto europeo dello sport
e richiamato nella recente decisione di Corta Giustizia europea
sul caso Superlega, si possano generare effetti negativi, in
termini di equa competizione e merito sportivo. Ciò potrebbe
ripercuotersi sotto varie direttrici, in termini di
investimento, di gettito fiscale e nelle dimensioni sociali ed
economiche che il calcio sviluppa nei territori'. Una
redistribuzione delle risorse che fra l'altro penalizza già il
campionato di B che, a fronte della valorizzazione di tanti
giovani, ha una restituzione in termini di mutualità la più
bassa d'Europa ferma al 6%, contro il 18 della Germania, il 12,5
della Francia e il 10 della Spagna.
Al convegno ha partecipato anche il presidente della Ternana,
Nicola Guida, ed è stato presentato il progetto 'MTA - More Than
Athletes' organizzato dall'università romana e che vede il club
rossoverde primo nello sperimentare il percorso di affiancamento
pensato per i suoi tesserati più giovani.
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