Francesco Totti ha partecipato al
podcast 'Viva el Futbol', condotta da Cassano, Adani e Ventola.
Tanti gli argomenti trattati dall'ex capitano della Roma: dal
futuro allenatore giallorosso al suo passato da calciatore, alla
possibilità di tornare a giocare in serie A.
Per sentirsi realizzato "non ho bisogno del Pallone d'Oro -
ha assicurato - Ho vinto tutto con la Roma. Non mi pento di
niente... Per me, essere rimasto in una squadra per 25 anni è
stata una grande vittoria".
Capitolo panchina: "Ranieri sta facendo bene, ma non so se
resterà. Se decide di rimanere punteranno su di lui". Alla Roma
"servirebbe Ancelotti, ma tanto non verrà". Oggi "un allenatore
deve essere prima di tutto bravo a gestire i campioni" ed in
questo "Ancelotti è il migliore al mondo". Gasperini "é un buon
tecnico, ma non mi fa impazzire", mentre "De Zerbi mi piace
tantissimo" anche se "a Roma ora non so come andrebbe.
All'inizio, conoscendo la piazza, farebbero fatica ad
accettarlo, anche perché si sono abituati ad allenatori medi".
C'é stata davvero l'occasione per tornare a giocare? "Ho
avuto richieste, in Italia e all'estero. C'è stata la
possibilità - ha risposto Totti - Non posso dire la squadra, era
in Italia... in Serie A. Stavo veramente bene, mi allenavo due
ore al giorno tutti i giorni ma avrei dovuto cambiare città".
Alla domanda su quale fosse questa squadra, Totti ha risposto:
"Dovevo venire vicino a Cassano", facendo intendere che fosse il
Genoa il club interessato.
E nel futuro come si vede: procuratore, direttore tecnico, un
ruolo in azzurro? "Ora penso a divertirmi. Poi, se un giorno
qualcuno dovesse cercarmi, valuterò. Farei difficoltà a
scegliere un'altra squadra, prenderei in considerazione solo la
Roma. Potrei dare un contributo per la conoscenza che ho del
calcio".
Non é mancato un omaggio a Paulo Dybala: "E' tra i migliori
al mondo. In questo momento è il migliore in Italia, ha un altro
passo rispetto a due mesi fa e quando ha la palla la fa
cantare".
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