Ci voleva pioggia per Pecco Bagnaia che risorge sul circuito di Austin. Il campione della Ducati vince il Gran Premio delle Americhe in Texas e dimostra di aver ritrovato il feeling con la sua moto. In una gara ricca di emozioni dove il meteo ha condizionato le scelte dei piloti e visto molte cadute. Tra tutte quelle di Marc Marquez che è andato lungo con la sua Rossa mentre era in testa ed ha visto così svanire la possibilità di fare una tripletta di vittorie nelle prime tre gare della stagione.
"Sapendo che non ero nella situazione ideale sapevo di dover aspettare, di dover fare le cose con calma. Marc andava chiaramente più forte anche oggi, ma le condizioni erano davvero al limite, i cordoli erano scivolosissimi. Il cordolo su cui è caduto lui io l'avevo battezzato nel warm up. Vincere è ciò che ti fa andare avanti, è fantastico aver ritrovato la vittoria". Pecco Bagnaia si gode la vittoria del Gp delle Americhe a Austin ma ai microfoni di Sky Sport preferisce rimanere prudente. "Sicuramente ci manca ancora un pezzo, ma abbiamo lavorato bene nonostante una pista ostica. Non avevo mai vinto qui, è fantastico - aggiunge il pilota della Ducati - Stiamo lavorando tanto, ho detto che saremmo arrivati e questo è un grande segno, anche se proveremo a fare un ulteriore passo avanti in Qatar. Questa è una pista da staccate estreme in salita e in discesa, ci siamo concentrati soprattutto su quello e il resto è venuto di conseguenza".

Ci si aspettava di vedere trionfare lo spagnolo sul circuito di Austin che a lui è congeniale ma, alla fine, il protagonista è Bagnaia. L'italiano aveva dato segni di ripresa già nella Sprint dove ha conquistato il terzo posto alle spalle dei fratelli Marquez ma soprattutto aveva mostrato una ritrovata sicurezza grazie ad una serie di sorpassi ed una partenza superlativa. In testa al mondiale c'è sempre un Marquez, ma è Alex che ha chiuso alle spalle di Bagnaia. Amareggiato Marc Marquez che dopo aver disperatamente provato a rientrare in gara dal 19mo posto dove era finito, si è dovuto ritirare per le condizioni non ottimali della sua moto. Il catalano è entrato nei box evidentemente teso e non ha parlato con nessuno. La gara inizia con dieci minuti di ritardo proprio a causa delle condizioni meteo. I piloti cambiano gli pneumatici per evitare l'effetto saponetta sull'asfalto. La direzione di gara decide anche di accorciare il gp, limitando a 19 i giri rispetto ai 20 inizialmente previsti. Marc Marquez parte bene davanti al fratello Alex e a Pecco Bagnaia che, sesto in griglia, risale alla terza. Sembra di assistere ad un replay della partenza della Sprint Race del giorno prima ma stavolta Bagnaia è più attendista: al terzo giro passa Alex Marquez e si lancia all'inseguimento di Marc. Il catalano reagisce e subito allunga a due secondi di vantaggio.
La coppia della Ducati ufficiale detta i tempi. Dietro sono in affanno: Acosta finisce lungo in curva. Ma la pressione di Bagnaia si fa sentire. Marc Marquez fa lungo in una curva: si rialza e riparte dal 19mo posto ma con la moto evidentemente rovinata. Dopo un giro è costretto al ritiro. La pista è più veloce ma pur sempre scivolosa: cade anche Joan Mir con la Honda. Bagnaia controlla la gara tenendosi alle spalle Alex Marquez che a sua volta deve vedersi dal rientro di Fabio Di Giannantonio. Le posizioni di cristallizzano. Bagnaia vince il suo primo gp del 2025, il prima in assoluto ad Austin con la MotoGp. Alle spalle del terzetto di testa un'altra Ducati, quella di Franco Morbidelli del team VR46. Poi la Yamaha di Jack Miller. Ottimo sesto posto per Marco Bezzecchi e la sua Aprilia davanti alla Ktm di Enea Bastianini e la Honda di Luca Marini. Alex Marquez, grazie ai 20 punti del secondo posto, supera il fratello Marquez in vetta alla classifica del motomondiale. E dal prossimo Gp potrebbe rientrare il lizza per la vittoria anche Jorge Martin con la Aprilia, il campione del mondo in carica sta recuperando dall'infortunio. Ma la notizia che arriva da Austin è il ritorno di Bagnaia: l'italiano ha fatto capire che nella lotta per la vittoria del mondiale è pronto a dire la sua.
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