Federica Brignone conquista l'ottava vittoria stagionale, la 35/a in carriera, nel superG di Kvitfjell, in Norvegia, ma per l'Italia c'è anche il terzo posto di Sofia Goggia, al suo podio n.60, arrivato dopo una serie di gare sfortunate. La valdostana si è anche presa la soddisfazione di precedere la svizzera Lara Gut-Behrami, seconda, allungando ancor più nella classifica di coppa del mondo: 1194 punti contro 943.
Brignone ha chiuso con il tempo di 1.30.11, con pochi centesimi di vantaggio sulla elvetica, 1.30.17, e sulla connazionale, 1.30.20. Nella classifica di superG, Gut-Behrami resta al comando con 465 punti rispetto ai 410 della valdostana. Per l'Italia tra le migliori prime trenta ci sono poi Elena Curtoni nona, Laura Pirovano 17/a, Asja Zenere 20/a, Roberta Melesi 25/a e Nicolo Delago 28/a.
Fuori per salto di porta - sbagliando linea sulla bella pista Olympiabakken con un lungo tratto iniziale su cui tenere la velocità, seguito da curve tecniche molto difficili prima di un finale ripido e velocissimo - è invece finita Marta Bassino che aveva aperto la gara con il pettorale 1.
La coppa del mondo donne passa ora in Svezia, ad Aare: sabato prossimo gigante e domenica slalom speciale.
Brignone: la ciliegina sulla torta su un ottimo weekend
"Oggi è stata la ciliegina sulla torta di un fine settimana davvero super positivo: ho fatto ottimi risultati in discesa e vincere in superG così complicato è per me molto importante. Ho rischiato tanto ed ha pagato tanto nella parte alta, poi sono stata un po' fortunata con i centesimi". Così Federica Brignone commenta il successo nel SuperG di Kvitfjell, in Norvegia.
"Spero di continuare su questo ritmo anche nelle prossime settimane. Devo sciare forte anche ad Aare in gigante - ha proseguito la valdostana leader di coppa del mondo -. Ho avversarie toste, in forma, basti vedere cosa ha fatto oggi Robinson nel finale. Per ora la situazione in Coppa non è male, ma per fare i conti c'è tempo più avanti".
Piacevolmente sorpresa, Sofia Goggia, per il terzo posto a nove centesimi dalla compagna di squadra. "Avevo delle pessime sensazioni, scendendo, mi sembrava che gli sci non mi tenessero e a vedermi seconda sono rimasta sorpresa - ha affermato la bergamasca -. E' un periodo un po' così, in cui ci sono sciisticamente ma non riesco ad avere un acuto; mi auguro che nelle prossime gare si possa invertire il paradigma. Restano tante gare, ancora diverse possibilità per fare bene: avanti così".
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