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Alcaraz si racconta, a Miami "ho toccato il fondo"

Alcaraz si racconta, a Miami "ho toccato il fondo"

"Chi n.1 a fine 2025? Con Sinner ci aspetta una bella lotta"

ROMA, 16 aprile 2025, 14:14

Redazione ANSA

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© ANSA/EPA

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"A Indian Wells pensavo di giocare bene e fuori dal campo ero abbastanza calmo. La sconfitta contro Draper mi ha fatto molto male. Poi sono arrivato a Miami e perdere con Goffin è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Ho toccato il fondo". Carlos Alcaraz, fresco vincitore del torneo di Montecarlo, ha raccontato in una intervista a 'Marca' le difficoltà incontrate ad inizio stagione e come le ha superate. "Dovevo fermarmi e vedere cosa stava succedendo.
    Questo mi è stato di grande aiuto. È dai momenti brutti che impariamo di più. Ho imparato soprattutto a concentrarmi su ciò che è importante - ha raccontato il numero 3 del mondo -. Ci sono molte cose a cui diamo importanza e forse in realtà non ne hanno nessuna. Prendersi qualche giorno di pausa è stata la scelta migliore per pensare con lucidità e decidere".
    Imparare a gestire la pressione ha avuto un ruolo fondamentale. "Quando sei giovane, o nel mio caso molto giovane, ed entri nel circuito tutto è nuovo. È un altro tipo di pressione, quella che ti dà giocare con avversari che hai visto in TV. Per dimostrare al mondo di cosa sei capace - ha raccontato Alcaraz -. La pressione che sento adesso è quella di voler rendere felici le persone, perché altrimenti ti daranno filo da torcere e questo non mi piace. Quando sei nuovo tutto è più facile".
    L'anno scorso, di questi tempi, aveva pronosticato che Jannik Sinner avrebbe terminato il 2024 come numero 1. E nel 2025? "Bella domanda. Credo che ci aspetti una bella lotta. Come ho detto, cerco di dare importanza a ciò che è veramente importante e per me la classifica non lo è. L'importante è divertirsi e, se perdo, uscire dal campo dicendomi che sono sulla strada giusta.
    E da lì, andare avanti".
   

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