Ha chiuso in rialzo Piazza Affari
nell'ultima seduta della settimana, piazzandosi in testa alle
altre borse europee in una giornata piuttosto interlocutoria in
vista del voto in Germania. L'indice Ftse Mib ha guadagnato lo
0,45% a 38.421 punti, tra scambi brillanti in linea con le
sedute precedenti, per oltre 3,23 miliardi di euro di
controvalore. In rialzo a 108 punti il differenziale tra Btp e
Bund decennali tedeschi, con il rendimento annuo italiano in
ribasso di 6,3 punti al 3,55%. Ne ha persi altrettanti quello
tedesco poco sotto al 2,47%.
Brillante Campari (+5,7%), favorita da indiscrezioni di
stampa sul possibile taglio di circa 500 posti di lavoro,
insieme a Poste (+2,64%), nel giorno dei conti. Tra i titoli a
minor capitalizzazione ha corso Mfe (+4,35%), su ipotesi di
offerta per Prosieben (+11,16%) dopo il voto in Germania.
Fiammata di Olidata (+23%), che ha vinto una gara indetta dalla
Consip, mentre Cairo (+7,72% a 2,86 euro), si + portata poco
sotto i 2,9 euro dell'Opa sul 18% delle azioni proprie.
In rialzo Moncler (+2,26%), Mps (+2,13%) e Saipem (+1,8%), in
attesa dei conti e del piano. Acquisti anche su Cucinelli
(+1,44%), Stm (+1,4%), Stellantis (+1,15%) e Prysmian (+1,15%),
che diffonderà i conti la prossima settimana. Non è andata bene
invece a Recordati (-1,37%), Buzzi (-1,1%) ed Eni (-0,67%),
frenata dal calo del greggio. In ordine sparso Intesa (+0,7%),
Popolare Sondrio (+0,6%), Bper (+0,06%), Mediobanca (-0,06%) e
Unicredit (-0,01%).
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