Debutto alla regia per Chiara Muti
che porta in scena Madama Butterfly questa sera al Teatro del
Maggio fiorentino (repliche il 12, 14, 17 e 27 dicembre), con
Francesco Ivan Ciampa sul podio alla guida del coro e
dell'Orchestra del Maggio. Svetlana Aksenova è Cio-Cio-San,
Sergei Skorokhodov è Pinkerton, Alessandro Luongo interpreta
Sharpless, Laura Verrecchia è Suzuki. Dirige il coro del Maggio
Lorenzo Fratini. La messa in scena di questo nuovo allestimento
di Madama Butterfly di GIacono Puccini, spiega una nota, con le
scene di Leila Fteita, i costumi Alessandro Lai e le luci di
Vincent Longuemare, era previsto per a novembre 2020 quando fu
sospeso a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia. Per
Chiara Muti, figlia del grande Maestro Riccardo, Madama
Butterfly "è il dramma e la forza dell'attesa, in un Giappone
che è evocato, impalpabile e (quasi) mai raccontato. Ho
immaginato Butterfly imprigionata tra la terra e il mare, la
terra dei suoi avi e il mare, ossia l'uomo che ama e che poi la
rigetta su quella stessa terra. Cio-Cio-San è come un'esule al
confine del nulla, immersa in un paesaggio onirico di luci e
pallidi colori". Parlando del lavoro svolto durante queste
settimane di ripresa delle prove, Chiara Muti sottolinea "il
grande impegno profuso nella realizzazione dell'opera; spero che
possa arrivare al pubblico l'amore e l'impegno che tutti noi
abbiamo messo nella Madama Butterfly del grande Giacomo
Puccini". Rimarcando anche il preciso e dettagliato lavoro di
caratterizzazione dei personaggi, aggiunge: "Attraverso la
morte, Butterfly non anela ad assolvere sé stessa, ma l'uomo per
cui vanamente ha aspettato; è Pinkerton - un vigliacco ma non un
carnefice - che Butterfly uccidendosi libera dal disonore,
purificando le sue colpe in un istante d'eterna verità. Lei è la
vera vincitrice".
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