(di Lucia Magi) Salvatore
Esposito torna a Hollywood allo scoccare dei suoi primi dieci
anni di carriera. Tempo di bilanci, ma senza nostalgia. Perché
se il passato è "un grande miracolo" - dice pensando a quando
mise piede sul set di 'Gomorra' 10 anni fa - il futuro è carico
di progetti sulle due sponde dell'oceano. L'ex boss con lo
sguardo ragazzino e il fisico imponente è ospite dell'ottava
edizione di Filming Italy - Los Angeles, il festival di cinema
italiano diretto dalla produttrice Tiziana Rocca, in
collaborazione con l'Istituto italiano di cultura di Los
Angeles. Esposito è a suo agio a Hollywood. Dopo l'esordio
oltreoceano nella quarta stagione di 'Fargo' dei fratelli Coen,
in primavera reciterà in un'altra grande produzione
statunitense. "Il film sarà girato in Europa con cast
internazionale, ma il resto è top secret", dice all'ANSA seduto
a bordo piscina all'hotel Beverly Hilton. "Sui set americani,
l'attore è più protetto. Un esempio banale: usano controfigure
per tutte le prove tecniche, così tu puoi pensare esclusivamente
alla tua interpretazione. Su 'Fargo', mi sentivo più leggero,
più libero di concentrarmi solo sul lavoro da attore". Una
tutela che è dovuta alla maggiore ricchezza delle produzioni
hollywoodiane, ma anche alla presenza di un sindacato di
categoria, "senza contratto collettivo, in Italia è ancora una
giungla". Nei sette mesi passati "nella bellissima e freddissima
Chicago", Esposito ha scritto il suo primo romanzo giallo: "'Lo
Sciamano' nasce come soggetto cinematografico, ma l'editore
Sperling & Kupfer ha pensato che potesse diventare un romanzo a
pieno titolo. Ti guardano con sufficienza quando fai l'attore e
passi alla scrittura". Invece il libro è andato bene, tanto che
è appena uscito 'Eclissi di sangue. Una nuova indagine dello
sciamano'. "Sogno di portarli al cinema, ma i tempi sono lunghi.
All'inizio dell'anno prossimo invece, sto preparando il mio
debutto alla regia", rivela incrociando le dita e senza svelare
particolari. Intanto una cosa è certa: a settembre cominceranno
le riprese della serie ispirata a "Piedone", il celebre
commissario Rizzo interpretato da Bud Spencer negli anni '70.
Esposito non sarà solo protagonista, ma anche co-autore della
serie, ambientata ai giorni nostri: "Sto ultimando la
sceneggiatura insieme al figlio di Spencer, Giuseppe Pedersoli.
È sua l'idea, che ha subito conquistato Titanus, Wildside, Sky".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA