L'Arnold Palmer Invitational di golf
va a Scottie Scheffler che in Florida, ventuno giorni dopo la
sua prima vittoria, coglie il secondo successo in carriera sul
PGA Tour passando così al primo posto nella FedEx Cup e al
quinto nella classifica mondiale. A Orlando, l'americano con un
parziale finale chiuso in 72 (par) su un totale di 283 (70 73 68
72, -5) colpi, ha superato al fotofinish la concorrenza del
connazionale Billy Horschel, del norvegese Viktor Hovland
(numero tre del world ranking e in testa al torneo a metà gara)
e dell'inglese Tyrrell Hatton (suo l'Arnold Palmer nel 2020),
tutti secondi con 284 (-4). Al Bay Hill Club & Lodge (par 72),
campo che ha messo a dura prova tutti i concorrenti, Scheffler -
che succede così nell'albo d'oro a Bryson DeChambeau - s'è
imposto con il punteggio più alto sul PGA Tour da quando Jon
Rahm conquistò, nel 2020 e con un -4, il BMW Championship. E
dopo un ottimo "moving day", in cui ha è risalito dalla 20/a
alla 4/a posizione, nell'ultimo round al 25enne di Ridgewood
(New Jersey) è bastato limitare i danni - per lui tre bogey e
altrettanti birdie - per indossare il "red cardigan", elemento
distintivo di Arnold Palmer, leggenda del golf a cui è dedicata
la competizione. Niente da fare per gli altri big. Rory McIlroy
(in testa al termine delle 18 buche di apertura e campione nel
2018) ha chiuso la rassegna al 13/o posto con 289 (+1) davanti
allo spagnolo Rahm (numero 1 al mondo), 17/o con 290 (+2) al
pari, tra gli altri, dell'americano Max Homa (che ha realizzato
una 'hole in one' nel terzo giro). A firmare dunque l'impresa è
stato Scheffler che, per la prima volta nella sua carriera, è
salito al primo posto nella FedEx Cup entrando anche nella Top 5
del ranking mondiale. L'exploit gli ha fruttato 2.160.000
dollari a fronte di un montepremi complessivo di 12.000.000. E'
una escalation, quella di Scheffler. Che fino a tre settimane fa
non era riuscito a vincere nessuna delle 70 gare giocate sul
circuito. Poi, ha spezzato la maledizione trionfando al Phoenix
Open. Dunque, s'è classificato settimo al Genesis Invitational
prima di celebrare una nuova impresa all'Arnold Palmer. Che lo
proietta tra i grandi del green e gli permette di emulare il
giapponese Hideki Matsuyama quale golfista con più successi
nella stagione 2021-2022 del PGA Tour. Periodo davvero d'oro per
Scheffler che all'ultima Ryder Cup, quella del Wisconsin, nel
singolo era riuscito a battere Rahm mettendo in mostra tutto il
suo talento.
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