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L'inizio da record di Xander
Schauffele e Rickie Fowler, entrambi leader con 62 (-8) colpi.
Le buone prove di Dustin Johnson, Rory McIlroy, Scottie
Scheffler e Bryson DeChambeau. E ancora: luci e ombre per Jon
Rahm, falsa partenza per Francesco Molinari e due "hole in one".
E' successo di tutto a Los Angeles nel primo round dello US
Open. Terzo Major maschile del 2023, il primo dopo la pace tra
circuiti, ha visto gli americani Schauffele e Fowler eguagliare
il punteggio più basso dal 2017 (Branden Grace nel terzo round
del The Open) in un evento del Grande Slam. Dieci birdie e due
bogey per Fowler, prova bogey free con otto birdie per
Schauffele. Al Los Angeles Country Club (North Course, par 70),
Johnson (il golfista più pagato al mondo, secondo Forbes, degli
ultimi 12 mesi), già vincitore nel 2016, è ora 3/o con 64 (-6)
al fianco di un altro statunitense: Wyndham Clark. Parla
americano il leaderboard, con Brian Harman 5/o con 65 (-5) al
pari del nordirlandese Rory McIlroy, campione nel 2011. Sorride
pure Scheffler. Il numero 1 mondiale condivide la 7/a piazza
(67, -3), tra gli altri, con DeChambeau, a segno nel 2020. Sono
invece 25/i con 69 (-1), Rahm (vincitore nel 2021), Viktor
Hovland e Phil Mickelson che, all'età di 53 anni, sogna di
completare il Grande Slam in un evento a lui stregato che lo ha
visto classificarsi per sei volte secondo. Stesso score pure per
Sam Burns che, alla buca 15 (par 3), da 124 yards (113 metri),
ha realizzato il suo primo ace in carriera. Esattamente come il
francese Matthieu Pavon, 56/o con 71 (+1), che sempre alla 15 ha
firmato per primo la 'hole in one'. Al 56/o posto ecco pure Matt
Fitzpatrick, che difende il titolo, e Brooks Koepka. Re
quest'anno del PGA Championship, secondo al Masters e campione
dello US Open sia nel 2017 che nel 2018, Koepka (asso della
Superlega araba) non ha cominciato al meglio la sua gara. In
ritardo Francesco Molinari. L'azzurro, 83/o con 72 (+2), ha
siglato tre birdie con cinque bogey, di cui tre consecutivi.
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